Tutte le cose che vorrei dirti.

Vorrei dirti che nella vita le cose diventano difficili prima di essere facili. E non diventano nemmeno realmente facili: sei tu che diventi più brava…

Aggiornamento: come va la mia vita?

Life ·
South Kensington London

Così, un aggiornamento.

Che mi sono allontanata dal blog qualche giorno per cause di forza maggiore tra cui una Porpi pseudo-ammalata, che non è cioè davvero malata ma ha un sintomo che non va via e allora pare le debbano fare varie analisi. Qui per fare le analisi col sistema pubblico ci metti (come del resto in Italia) mesi, ma l’alternativa privata spesso non è economicamente percorribile. Mi trovo a mollo in una bella salamoia di angoscia, sono alternativamente al telefono col pediatra italiano, col GP e con un pediatra italiano trovato qui a Londra. Che poi sono questi i momenti in cui ti manca l’Italia, alla fine, mica quando piove.

Comunque: intanto è arrivato Halloween e la città è in fermento. Stasera ci si maschera e si va in giro a fare Trick or Treat bussando alle porte con le zucche accese fuori, segno inequivocabile di accoglienza glucidica per piccoli nani vestiti in modo equivoco, che ormai nemmeno si preoccupano di immaginare un vero Trick per quelli che il Treat non lo danno – cosa che sarebbe invece piuttosto divertente perché sto scherzetto non se lo aspetta più nessuno.

Io lavoro ogni sera fino a mezzanotte inoltrata, un po’ perché qui è half term e questa settimana Viola non ha avuto scuola e almeno metà giornata sono stata con lei (l’altra metà mi stava intorno mentre lavoravo oppure andava a giocare dalle amichette) e un po’ perché la prossima settimana inizia il World Travel Market qui a Londra, la più grande fiera europea di viaggio, e sarò presente come blogger. A dire il vero un giorno avrò anche il mio banchetto da blogger durante uno speed dating con enti turistici e operatori del settore, quindi sto qui che – oltre al lavoro normale – preparo e stampo card, mediakit, case histories e quant’ altro. Dopo sette anni di lavoro sto decidendo di dare a questo blog più chances.

E poi ci sono i progetti in divenire. Meravigliosi, da alzarsi al mattino col sorriso. E quasi ce la sto facendo, mi sono ri-centrata moltissimo in questi mesi, mi sento più solida ma non perché il mio carattere sia cambiato, piuttosto perché sto lavorando sodo, e lavorando sodo inizio a vedere risultati concreti e gratificanti. E poi il lavoro distrae anche da pensieri rotondi e concentrici che sono una vera perdita di tempo.

Amo questa città: l’ho già forse detto da qualche parte? Credo di aver speso qualcuna delle mie vite passate qui, o di essere vittima di un incantesimo perché – per quante difficoltà – io non riesco a non cogliere la sua bellezza assoluta.

Ci sono ancora un milione di cose che vorrei fare e dimentico di fare, o non ho il tempo di fare. Ma che dire, un passo alla volta. O almeno è così che cerco di pensare, anche se le mie to-do list, soprattutto mentali, assomigliano più ai cassettini dei giocattoli piccoli di Viola: li apri e ci trovi la qualunque, indistricabile, e quello che rimane sotto inevitabilmente viene dimenticato.

Intanto preparo trucco da strega e tengo le dita incrociate che questa cosa si risolva presto. Sono stanca, ma ce la faccio. Sono praticamente sola, ma ce la faccio. L’unica cosa veramente indispensabile è continuare ad andare avanti.

 

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