
A volte la felicità sembra a distanza inarrivabile. E in mezzo non ci sono ostacoli insormontabili, fossi di coccodrilli o vette inviolabili: ci sono io, bella sdraiata a peso morto, a volte anche armata, per impedire a me stessa il passaggio.
Dopo questo sincero ma melodrammatico incipit volevo dirvi che io la cerco ugualmente, sta cazzo di felicità. Per questo, quando io e Viola siamo tornate a Londra ed eravamo sole perché Lui aveva appuntamenti in Italia, ho cercato di fare solo cose belle. Come prima cosa c’era il sole, e questo a Londra aiuta sempre molto. E poi c’era questa Domenica di ritorno a Londra che era un foglio bianco, e a me piace molto riempire i fogli bianchi.
Siamo andate verso Covent Garden, c’era questa installazione di migliaia di palloncini bianchi – Heartbeat – che volevo assolutamente vedere. Ma prima, ci siamo fermate per un brunch.
Kopapa era un posto per il brunch di cui mi parlavano da un po’ e l’avevo sempre trovato pieno. Siamo passate lì davanti e, stranamente, due posti al bancone aspettavano proprio noi. Ci siamo divise una mega porzione di eggs on toast con funghi, pomodoro e avocado mentre intorno la sala brulicava del chiacchiericcio di gruppi di ragazzi e ragazze chiaramente felici di risvegliarsi da un hangover con un bloody mary, un cappuccino o un bellini serviti insieme a uova e granola.
Tutta la zona di Seven Dials è deliziosa, e dopo una passeggiata siamo finalmente arrivati a destinazione.
Covent Garden ha un fascino tutto suo. E’ un posto capace di farmi tornare sempre il sorriso. Allestito così, poi…
Uscire, esplorare, tornare a casa stanca: ecco le cose che veramente mi rendono felice.
Heartbeat è a Covent Garden fino al 27 settembre.
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