
[post in collaborazione con Giunti]
Scrivo perché leggo. Sono sempre stata un’avida lettrice fin da bambina e mi sembrava incredibile che un oggetto fermo come un libro potesse aprire letteralmente le porte di altri mondi, di altre epoche, di altre me. Sono fermamente convinta che i libri contribuiscano a forgiare la persona che siamo e ci rendano migliori, per tante ragioni.
- Finché abbiamo un libro non saremo mai soli. Niente come un libro è capace di tenerci compagnia durante i momenti in cui, semplicemente, non possiamo o non vogliamo avere nessuno intorno.
- Un libro è una porta aperta verso un altro mondo. Distaccandoci completamente dalla nostra realtà allevia i pensieri, i problemi, ci consente di avere una pausa, prendere un respiro, e tornare alla nostra vita con nuove riflessioni, nuovi punti di vista.
- Leggere ci apre alla comprensione e all’empatia. Quante volte abbiamo fretta di giudicare e non ci fermiamo a riflettere sul perché l’altro si sia trovato ad agire in un certo modo? Un libro ci consente di andare a fondo, alla radice delle scelte di personaggi che sono altro da noi, spesso distanti, e comprenderli, metterci nei loro panni.
- Un buon libro, come un buon film, è in grado di cambiarti l’umore.
- Un libro avvincente ci fa vivere le sue avventure e desiderarne per noi stessi. Ci predispone al nuovo e all’avventura.
- Da un libro è possibile trarre degli insegnamenti incredibilmente efficaci, perché ne vediamo gli effetti sulla pelle dei personaggi.
- Un libro ci ispira. A cambiare, a provare, a metterci in gioco, ma soprattutto ispira nella misura in cui ci mostra nuove possibilità di vita. Ci presenta personaggi che possono diventare esempi. Ci racconta storie di persone che hanno superato avversità e dolori, o che semplicemente si sono riconciliate con sé stesse e con il mondo, e nel farlo ci comunica ‘questo è reale. Questo è possibile.’
- I libri ci insegnano un linguaggio per parlare dei nostri sentimenti, agli altri ma soprattutto a noi stessi. Non c’è sensazione più potente del ritrovarsi nel sentire di un personaggio e scoprirlo nostro: è un’illuminazione improvvisa, un colpo al cuore. No: non siamo gli unici ad esserci sentiti così. Sì: c’è qualcuno che capisce.
- I libri ci insegnano che non tutte le storie sono a lieto fine, ma che a volte il lieto fine non è quello che ci si aspetta. La vita stessa, in fondo, è una storia col finale aperto.
- I libri ci fanno credere nella bellezza, nel coraggio, nella creatività.Un libro diventa un luogo dove poter tornare, qualunque cosa accada.
Io sto leggendo il libro, molto bello, di Simona Sparaco ‘Se chiudo gli occhi’ ed è del tutto casuale che io l’abbia scelto fra i titoli in promozione, ma è bastato leggerne pochi capitoli per intuire che era il libro per me. La protagonista si chiama come mia figlia, ma ci sono temi e scene incredibilmente parallele con il mio romanzo, ‘Da qualche parte nel mondo’. Non posso non pensare che, sì, questo libro sia proprio per me.
Un libro parla a noi, proprio a noi.
Questo post è in collaborazione con Giunti. Dal 30 ottobre al 28 novembre offre il 20% di sconto su una selezione di libri scritti da autrici femminili. Dall’acquisto il 5% del ricavato sarà devoluto in beneficenza alla Fondazione Pangea Onlus che impiegherà i proventi per finanziare il progetto Piccoli Ospiti a sostegno di bambini di donne vittime di violenza domestica.
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