Tutte le cose che vorrei dirti.

Vorrei dirti che nella vita le cose diventano difficili prima di essere facili. E non diventano nemmeno realmente facili: sei tu che diventi più brava…

Cose che mi risollevano nel lunedì più duro dell’anno

Life ·

Oggi il cielo è grigio, i marciapiedi umidi, la metro è in sciopero quindi niente coworking e io sono qui che lavoro vicino al cestino della frutta e a un Babbo Natale fatto di Lego che circola dal 18 Dicembre.

La giornata è iniziata con una telefonata alle infermiere del reparto di gastroenterologia dell’ospedale, che mi hanno lasciata con uno straniante effetto-Siri. “Non ho capito cosa hai detto, Chiara.” “Ho detto che mi dovete cambiare le medicine” – “Ecco i risultati per ‘scambiare le micine’ su Google, Chiara.”

Vorrei affogare le mie delusioni in un bicchiere di vino, caffé doppio, cappuccino, tè al limone, cazzo. Ma no, camomilla.

Menomale che sto facendo la gratitude challenge su Instagram e non posso dirvi che questo anno è cominciato un po’ di merda, ma poi so che girando la prospettiva non è così, quindi nel dubbio ricordate: meglio farvi girare la prospettiva che altri attributi capaci di moto rotatorio.

Visto che comunque la giornata è quello che è, non prendiamoci per il culo, vorrei dirvi cosa mi sta risollevando in questo momento:

  • FARE. Fare, anche se mi sembra senza senso. Fare, anche se non capisco bene gli appunti che ho preso la scorsa settimana e perché cavolo questa to-do dovrebbe essere urgente. Fare, perché non c’è nulla al mondo peggiore della sensazione di navigare in balìa di una giornata di merda quanto il navigarci E PURE non aver combinato niente tutto il giorno. Quindi: fare. Non fosse altro che rispondere a cinque email.
  • MOZART IN THE JUNGLE. Oh, sono per i piccoli piaceri della vita. L’altro giorno, che ero malata, ho deciso di dare una chance a questa serie su Amazon Prime Video che non mi aveva mai ispirata molto e invece: che sorpresa. Sono addicted. Seriamente, come succede per i bei libri e le belle serie, mi sembra che lì fuori ci siano degli amici ad aspettarmi, per raccontarmi le loro avventure. E poi c’è il fattore identificazione che è partito a bomba, chissà perché visto che non ho nulla in comune con nessuno dei personaggi. Comunque, è una cosa carina di questo momento.
  • VEDERE COSE BELLE FATTE DA ALTRI. Che possiamo tradurre al tempo stesso come ispirarmi e come rosicare. Ma è un rosicamento puro e positivo, di quelli che ti fanno venire voglia di fare più che di stare ferma a lamentarti. Quindi mi imbevo di post motivazionali su Blogloving e Pinterest, mi beo (beeeeeeo) delle foto incredibilmente belle scattate da altri blogger e dei video super creativi che alcune persone sanno produrre.
  • LA CREMA IDRATANTE. Oh, che ne so, io metto la crema idratante solo quando sto bene nel mio corpo, altrimenti non mi pare che ne valga la pena (si, siamo tutti d’accordo che è sbagliato e pure patologico, I know). E ultimamente la metto spesso. Non tanto perché io trovi il mio corpo in forma – non vado in palestra da almeno sei mesi e sono flaccida e pallida come una mozzarella – ma perché ho iniziato a fare la depilazione definitiva e vedermi s-pelosa è una sorta di commozione che attendevo da tutta la vita.
  • L’AVOCADO PERFETTAMENTE MATURO. Che io oggi per pranzo mi sparo un brunch.
  • LA STORIA DEI MIEI BISNONNI che vi ho raccontato ieri su Facebook, che è incredibile e che più scavo più trovo più voglio approfondire.
  • LA PROSPETTIVA DI UNA RICETTA da fare con Viola appena mi sono rimessa, e sono indecisa tra due specialità, entrambe dolci ed entrambe bellissime a vedersi, per una colazione del weekend. Poi arriverà il weekend e non c’avrò voglia, ma intanto pensarci aiuta.

Non è molto, ma è quello che mi sta mantenendo sana, oggi. E voi, quali sono le cose che vi stanno tenendo a galla in questo Lunedì così Lunedì-oso e pesante?

 

 

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