
Post in collaborazione con Cheerz (sconto speciale alla fine del post!).
Non so se anche per voi è lo stesso, ma il mio processo di fotografia è questo:
- scatto un sacco di foto
- sono felicissima di come sono venute alcune di queste, e penso che saranno ricordi inestimabili
- le salvo sull’hard disk e mi riprometto di stamparle
- restano lì per anni
- ascolto storie dell’orrore di gente che ha perso tutto il suo archivio e mi riprometto nuovamente di stamparle
- non lo faccio
Questo, moltiplicato un archivio lungo almeno cinque anni.
All’inizio quando Viola era piccola sfornavo fotolibri con una certa regolarità e stampavo qualche foto per le cornici e per i parenti, poi ho smesso. Chiamiamola mancanza di tempo oppure usiamo il vero nome:
non la avvertivo come una priorità.
Questo ha senso finché le nostre bellissime foto sono un’idea astratta, ma provate a risfogliare il vostro archivio e vi prenderà una fitta al cuore al pensiero che tutte quelle immagini incredibili, quei momenti magici catturati da un’immagine, che nemmeno ricordavate di avere, siano lì a prendere ‘polvere virtuale’ e rischiare di sparire per sempre. Perché la fine, se non sono stampate, è quella. Cambi computer, cambi hard disk, qualcosa si perde nel passaggio.
Io ho perso solo sei mesi di foto e mi è sembrata una tragedia, perché nessuno potrà mai restituirmi quei ricordi, purtroppo nemmeno la mia memoria.
Oggi vi racconto quali sono i miei tricks per stampare le foto in modo rapido e bello.
Ma prima… un’occhiata ai foto libri di Cheerz che ho stampato io:
Qualche consiglio:
- Archiviate per evento: il primo lavoro da fare è a monte, ovvero con l’archiviazione. Io uso un metodo piuttosto semplice: divido per anno, poi evento, preceduto dal numero del mese. Ad esempio 2015 > 05PORTOGALLO. In questo modo ordinando per nome avrete un colpo d’occhio di tutti gli eventi salienti dell’anno, e quando cercate le foto da stampare potete facilmente evitare immagini non interessanti per il vostro fotolibro.
- Scegliete un evento o una stagione: per realizzare un fotolibro dovete avere in mente quale porzione della vostra vita volete immortalare. Se siete estremamente bravi a identificare un numero contenuto di immagini, realizzare un fotolibro per anno è ideale, ma confesso: non ci sono mai riuscita. Un modo carino per evitare di stampare troppi libri e contenere la spesa è quello di dividere l’anno in 2-3 porzioni. Potete quindi scegliere se dedicare un libro ai primi 6 mesi e uno ai secondi 6, oppure se dedicarne uno ai viaggi e uno alla vita quotidiana.
3. Scegliete un sito che vi offra un servizio di editing del libro facile e rapido. Su Cheerz, ad esempio, potete realizzare i fotolibri sia da computer che da mobile, quindi caricare direttamente le foto da inserire nel libro o da hard disk o direttamente dalla vostra gallery del cellulare (geniale!). Funziona così: prima caricate tutte insieme le foto da inserire nel libro (fino a 150), poi per creare ogni pagina semplicemente trascinate le foto da inserire e scegliete uno dei layout proposti, tutti molto eleganti e puliti.
4. Mixate: foto a tutta pagina con composizioni, e pagine di sole foto con pagine con didascalie e testo. Per rendere il vostro fotolibro interessante e vario, non caricate lo stesso numero di foto su ogni pagina ma cambiate struttura ogni volta.
5. Scegliete la giusta struttura per ogni tipo di immagine: per descrivere scene più dinamiche utilizzate collage con 4 o più foto (es. foto di un mercato, foto alle giostre, foto di una festa in famiglia) mentre per foto panoramiche non abbiate paura ad utilizzare la doppia pagina per intero – se avete scelto un fotolibro quadrato – o la pagina intera – in caso di formato panoramico. Per ogni libro, infine, dedicate almeno una pagina ad un bel ritratto.
6. Il formato fa la differenza: un fotolibro (Classic) è diverso da un fotolibro orizzontale (Panoramic). Mentre il primo è molto versatile e adatto a qualsiasi tipo di evento, il secondo è più elegante e ampio e si addice specialmente a foto di viaggio e panoramiche, o a foto ritratti scattati in formato orizzontale.
7. Organizzate i libri: se decidete di stamparli tutti con lo stesso servizio saranno uniformi, cambierà solo il colore della copertina e i layout che sceglierete all’interno. Potete quindi nominarli e numerarli sul dorso per creare una piccola, colorata, biblioteca dei vostri ricordi.
8. Fateli subito: se aspettate mesi, o peggio, anni, prima di fare i vostri fotolibri ci metterete molto più tempo semplicemente perché non ricorderete quali foto avete scattato e in quali momenti. Fare i fotolibri subito, ad esempio appena tornati da un viaggio, non solo perché saprete subito cosa mettere e dove, ma perché potrete aggiungere al libro frasi e brevi racconti che riassumano la vostra esperienza e che rendano il vostro ricordo ancora più completo.
Spero che questa piccola guida vi sia stata d’aiuto!
Nel mio caso, non sapete che gioia e anche che sollievo aver stampato questi libri e sapere che sia noi che Viola un giorno avremo tantissime pagine da sfogliare insieme.
Ciliegina sulla torta: Cheerz offre in esclusiva ai miei lettori
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