
Sponsored.
Sai Viola, quando ero piccola io le storie di donne eroine erano poco raccontate. Fatto salvo per pochi, encomiabili casi, le donne nelle storie, nella tv, nelle favole erano principesse da salvare, la spalla di qualche eroe, o ancora ragazze magiche.
L’esempio era essere carine, cantare e indossare abiti scintillanti.
Oggi sono davvero felice che tu abbia anche altri riferimenti. Le ondate di new feminism hanno portato alla luce ragazze ribelli, eroine femminili, role models tutt’altro che in attesa di principi azzurri.
Eppure, la parola eroina la sentiamo ancora lontana. Suona epica, irraggiungibile.
Ma secondo me un modo c’è per essere piccole eroine nel quotidiano.
L’eroina della tua storia.
Oggi prendo ispirazione dalle Powerpuff Girls, tre piccole eroine che di giorno sono innocue bambine e ogni sera salvano il mondo (ma prima dell’ora di andare a dormire!) e che sono un meraviglioso mix tra magia, innocenza, forza e avventura.
Hanno gli occhioni dolci, ma affrontano le sfide senza paura. Hanno abitini colorati, ma sanno quando è il momento di colpire. Sono tenere e super intelligenti. E dimostrano che l’unione (femminile) fa la forza.
Quindi ecco qualche consiglio per essere anche tu una piccola eroina.
Distingui tra quello che vuoi tu e quello che vogliono gli altri.
Ti capiterà un sacco di volte di aderire alle scelte del gruppo anche se non sono le tue – peer pressure, si chiama, ed è quella pressione a doversi uniformare. Tipo: tutti vogliono andare da una parte o fare una cosa e tu no, ma pur di non deludere il gruppo o sentirti diversa, li segui. Non ci sono dubbi che possa capitare, qualche volta, ma più distingui la tua voce e i tuoi desideri dal gruppo, più ti affermi come te stessa. Più lasci indietro chi è diverso da te e attrai chi invece ti assomiglia, e ha più affinità.
Poi con l’età adulta arriverà anche l’essere orgogliosa della tua unicità, delle tue stranezze e dei tuoi desideri, e a quel punto ti sentirai ancora meglio.
Sii inclusiva.
Ci sono pochi sentimenti umilianti come quello di sentirsi esclusi. Sii tu ad essere inclusiva. Parla con chi è in un angolo. Attacca bottone coi timidi. Invita chi non è ancora nel gruppo. Impara l’arte del ‘vieni anche tu’ invece del ‘you can’t sit with us’ alla Mean Girls. Il segreto è: non importa se questo è ricambiato o meno.
Parla quando vedi un torto.
Ti ricordi quando hai fatto quel workshop sul bullying e c’era questa figura del bystander? Era ‘lo spettatore’, quello che assiste ad una violenza o ad un sopruso e non dice nulla né fa nulla per fermarla. E’ l’indifferente. Ecco, è esattamente quello che un’eroina non farebbe. Stai dalla parte dei più deboli, non perché sono tuoi amici o perché ricambieranno il favore, ma perché è giusto.
Non mettere limiti ai tuoi sogni, ma fai un piano.
La prima parte di questo invito è immaginare cosa raggiungere, e in quello non porti limiti. Ma la seconda parte è come raggiungerla, e senza quella non si va avanti. Quindi ricordati che i sogni funzionano solo se dietro c’è un piano. Dietro a un sogno ci sono tantissime prove e fallimenti, ma soprattutto tantissimo impegno.
Non avere paura di avere paura.
‘Coraggio non significa non avere paura, ma avere paura e andare avanti lo stesso’ dice una citazione molto vera. Sappi che la paura per il nuovo, per il difficile, per l’inaspettato, ci sarà sempre. Nessuno, neanche chi giura di non averne, è estraneo alla paura. Quello che cambia è come la gestisci. Se inizi ad avere paura di avere paura, quella ti bloccherà e ti farà vedere tutto come insormontabile. Se invece la accetti, e pensi che sia parte di sentimenti del tutto legittimi da provare, come la felicità o l’incertezza, saprai che è UNO dei sentimenti che provi, non l’unico, e smetterà di essere un ostacolo.
Mica le eroine non hanno mai paura, anzi!
Insomma: sii come le Powerpuff <3
Le Powerpuff Girls sono su Cartoon Network, canale 607 di Sky.
Commenti