Tutte le cose che vorrei dirti.

Vorrei dirti che nella vita le cose diventano difficili prima di essere facili. E non diventano nemmeno realmente facili: sei tu che diventi più brava…

Quando un genitore sabota l’altro.

Mummy ·

Questa cosa del fare fronte unito tra genitori verso i figli è una storica e saggia regola di qualsiasi teoria pedagogica. Contro le cattive o dannose abitudini di vostro figlio siete la barriera di Westeros, o un Gandalf che agita il bastone dicendo ‘tu non puoi passareeeee’ – facciamo esempi nerd per sentirci meglio.

Per instaurare una regola però, essa deve essere indiscutibile, non negoziabile, e quindi data per scontata da entrambi gli adulti in casa. Il problema è che più spesso si finisce per avere invece un poliziotto buono e uno cattivo, a discapito di tutti.

Per intenderci: in casa io sono il poliziotto cattivo, non perché io sia severa ma perché sono più o meno l’unica interessata all’instaurare e far rispettare le regole. Questo si è rivelato un totale disastro, e ieri ho avuto l’illuminazione sul perché sia stato così.

Ve lo spiego facendo un estremo e sbagliatissimo ma pur tuttavia efficace paragone con i regimi dittatoriali.

Essi non prosperano tanto per approvazione, quanto per mancanza di un chiaro dissenso.

Ovvero, quando chi vede/sa, anche se in disaccordo non fa nulla.

Ecco, riportate questa situazione in misura minuscola, in una casa con due adulti e un bambino. Immaginatene un capriccio o una crisi o quel che volete di estremo, e uno dei due adulti che pur sentendo e vedendo tutto, non reagisce.

Questa è la mancanza di dissenso che consente alla negatività di prosperare, perché la avalla. La minimizza. La ignora. Come se fosse, tutto sommato, ok.

Quindi, tutto questo siluro esistenziale per dirvi cosa. Che la buona regola di essere in due, e d’accordo sulle regole, per educare un figlio non è solo una buona pratica pedagogica. Perché il rischio non è solo ‘se faccio questo il primo adulto mi riprende, invece il secondo adulto mi distrae con un gioco’, ma è ‘il primo adulto è esagerato perché vedi, se il secondo adulto tollera quello che faccio tanto grave non deve essere e posso continuare a farlo’.

Boom.

Dissolta qualsiasi possibilità di educazione.

Anche se su uno dei due genitori per qualsiasi motivo dovesse ricadere la maggior parte dell’attività educativa, l’altro deve essere altrettanto presente nell’intenzione e nel rinforzo della regola.

Quindi, visto che ieri mi si è accesa questa lampadina volevo condividerla, nella speranza di aiutare quache adulto a poter dire all’altro adulto con cui condivide la genitorialità:

VEDI! CI STAI SABOTANDO!

Come ho fatto io ieri, in fondo.