
C’è una cosa che mi manca tremendamente della vita italiana oltre sole, mare e clima: la colazione col cornetto e il cappuccino.
Intanto perché la colazione è il mio pasto preferito della giornata. Quella, e il dessert dopo cena guardando una serie tv (mo’ che vi arriva Netflix in Italia capirete. Ah, se capirete. E io sarò qui a consolarvi ma soprattutto a consigliarvi tutte le serie più fighe. He he). E poi perché il cornetto all’italiana, ovvero non burroso e sfogliato alla francese ma morbido di pasta brioche, è praticamente introvabile qui a Londra e credo in generale all’estero. Trovi tutto: anche la mozzarella di bufala arrivata due ore prima dalla Campania, lo Spritz alla veneta, la piadina autentica romagnola, il salamino di cinta senese e la burrata pugliese. MA IL CORNETTO DEL BAR, NO. Manco a morì.
Ho deciso che l’unica soluzione era farmeli da sola, in casa. Dopo aver provato un numero consistente di ricette fallimentari sono tornata dal mitico Vittorio di Vivalafocaccia: lui, il faro nella notte quando si tratta di panificazione e dei lievitati per tutti gli expat (e non). La sua ricetta per i cornetti di pasta brioche è facile e perfetta.
Per l’impasto ho usato il Kitchen Aid Artisan fiammante. Devo ammettere che forse il fallimento delle ricette precedenti era probabilmente l’impasto, mentre con la planetaria esce fuori che è una bellezza. Praticamente basta mettere gli ingredienti e fa tutto lei. A me e a Viola tocca la parte divertente: impastare, stendere e tagliare i triangolini da riempire con Nutella o marmellata.
Se vi state chiedendo cosa sia questa meraviglia sul braccio di Viola: no, non si è fatta tatuare una manica mentre ero distratta, né l’ho abbandonata a Glastonbury per la settimana. Semplicemente è tornata da una festa dove c’era una body painter favolosa. Potete vedere un’altra foto qui.
Sarò sincera, la parte più faticosa del fare questi cornetti è aspettare. Per il resto è tutto facilissimo anche perché, come sapete, per filosofia qui nella sezione Food non posto nulla che non sia veramente alla portata di tutti. Perché se ci riesco io (etc etc).
Io mi sono regolata in questo modo: ho fatto il primo impasto (farina 00, farina manitoba, zucchero burro, uova, essenza di vaniglia, latte e lievito – sotto trovate il link con tutte le dosi) e l’ho lavorato un pochino, poi diviso in due lasciandolo lievitare, coperto da pellicola e strofinaccio, per un paio d’ore. Passate queste ho steso la pasta in due cerchi, formato i cornetti e qui viene la parte interessante: metà li ho lasciati, coperti, a lievitare durante la notte. Metà li ho surgelati e, pare, tirati fuori la sera prima lieviteranno durante la notte e saranno pronti per la cottura al mattino (vi farò sapere).
Comunque durante la notte sono cresciuti benissimo e la mattina erano pronti per una spennellata di uovo e latte ed essere infornati per una decina di minuti.
Voilà.
Ora: ditemi se non è una colazione streeeepitosa! Erano BUONISSIMI: morbidi e umidi al punto giusto, il ripieno ancora cremoso.
Fiera? Di più! Finalmente a casa la colazione con cornetto e cappuccio <3
E poi che bello svegliare Lui e Viola con: “stamattina cornetti caldi alla Nutella!”.
Trovate la ricetta completa passo passo e anche la video ricetta dei cornetti da bar sul blog VivaLaFocaccia.
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