
Consiglio: questo post va letto, anzi assaporato, con musica natalizia di sottofondo (questa playlist va bene) e una tazza di cioccolata calda densa e profumata in mano. E con i pensieri che corrono a qualche libro di Jane Austen.
Siamo a Brokenhurst, a un’ora e cinquanta minuti di treno da Londra, nella campagna inglese nei pressi di New Forest. Qui sorge una country house dal nome piuttosto unico: The Pig.
The Pig sembra uscito da un romanzo inglese. E’ quasi strano che le sue sale e il suo verdissimo giardino non siano abitati da gentlemen in giacca di tweet e tormentate dame romantiche, con la gonna ampia e gli stivaletti coi lacci.
Tutto in questo posto suggerisce: rilassati. Goditi la vita. Passeggia nei campi brillanti di freddo, poi torna dentro e stringi fra le mani una tazza di tè caldo davanti al caminetto.
E’ un albergo, un ristorante e una tenuta che comprende un vastissimo orto, da dove proviengono quasi ogni singola frutta e verdura servite a tavola.
Passeggiare per la tenuta dà l’idea del tempo sospeso, delle mattine brumose piene di canti di uccelli e del lusso di avere come unica preoccupazione l’indossare calzini abbastanza caldi.
Immaginatevi in questo piccolo appartamento con tutta l’atmosfera del cottage. Di stare qui con la vostra famiglia o gli amici con cui andate più d’accordo. Io non so se riuscirebbero più a cacciarmi via dopo due notti qui, ne dubito fortemente.
E quando pensavo che meglio di così non potesse andare, ho messo piede nel ristorante.
In un giardino d’inverno dove la luce del giorno si mescola a quella delle candele, si trova uno dei ristoranti più belli – belli non in senso di lussuoso ma di belle sensazioni che ti fa provare – che io abbia mai visto.
La cucina di questo posto è avvolgente. I sapori sono genuini, confortevoli e buonissimi. Ogni prodotto è locale e viene da non più di 25km di distanza dalla tenuta. Mi sono seduta a tavola con la netta impressione di trovarmi ad uno dei pranzi più indimenticabili di sempre. Era tutto così meraviglioso, felice, perfetto, da sembrare Natale.
Dopo un delizioso antipasto a base di Scotch Eggs, Sausage Rolls e Saddleback Cracklings con Apple Sauce, la mia scelta è caduta su un filetto di maiale con verdure, seguito da carciofi arrosto favolosi e da un assaggio di cipolle fritte (ordinate dal mio vicino!). Ma il meglio è arrivato con la selezione dei dolci. La mousse di cioccolato fondente e timo era da svenire, e dire che non amo le mousse.
Dopo un pranzo così non c’è che un modo di proseguire la giornata: armarsi di stivali e andare a fare una lunga, lunghissima passeggiata nella campagna circostante, tornando a casa con il naso gelato e l’irrefrenabile voglia di caminetto e abbracci.
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