
Parto che a Londra è già buio, arrivo che è notte fonda e le luci sono coriandoli luminosi contro le gocce di pioggia del vetro. Prima di lasciarmi travolgere del tutto dalla città mi rifugio nel mio hotel, mi avvolgo nelle lenzuola bianche per recuperare una notte di sonno.
La mattina dopo mi sveglio, apro le tende.
New York. Sono a New York. Sono un dito puntato contro il mappamondo dall’altro lato dell’oceano, sono quel puntino che cammina all’ombra di una città che sfiora il cielo.
Non solo essere a NYC è pazzesco, ma anche il motivo è semplicemente fantastico: vi ho già raccontato che sono qui insieme a NETFLIX, per intervistare il cast di Fuller House – qui trovate l’intervista video! – il che rende tutto ancora più emozionante.
Colazione on the go, una tazza di carta in mano e Central Park che si srotola davanti ai miei piedi, tra colline e rocce, laghetti e panchine, e intorno questa roccaforte di grattacieli che brillano al sole. Freddo, così freddo che cammino in fretta.
New York. Sono a New York. Sono un dito puntato contro il mappamondo dall’altro lato dell’oceano, sono quel puntino che cammina all’ombra di una città che sfiora il cielo.
Influencer in missione, turista, da sola. Tutto di questa sensazione mi piace. Quando non hai nessuno da accontentare il viaggio diventa la tua esperienza, solo tua. Puoi fermarti nello stesso posto per ore o andare via subito, puoi ignorare mete famose e concentrarti su dettagli che fanno l’atmosfera che cerchi. Che racchiudono insieme nuove emozioni e vecchi ricordi.
Questo è il video racconto di tre intensi, bellissimi giorni a New York City:
Thanks Netflix 🙂
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