
Ma voi ricordate le collane di libri che andavano di moda quando noi eravamo piccole? Io le adoravo. La più bella era Gli Istrici, ma c’erano anche i Libri Profumati, i Piccoli Brividi, il Club delle Babysitter. Li leggevate?
A parte che io adoravo leggere fin da piccola, in più la serialità era qualcosa che mi intrigava: scoprire che il libro non era finito all’ultima pagina ma che avrei ritrovato i protagonisti in altri capitoli era stupendo, e sapere che i volumetti erano collezionabili.. ancora di più.
Quanto mi rende super-nerd questo? Molto, vero?
Ma torniamo a noi, perché prima di arrivare alla serie di cui voglio parlarvi ho una premessa da fare.
Dovete sapere che Viola sta in fissa con questa cosa delle spie.
Lei spia.
Macina chilometri tra una stanza e l’altra camminando a quattro zampe, facendo il passo del giaguaro o strisciando sotto i mobili sperando che tu non la veda, e la sua vittoria è sorprenderti alle spalle oppure osservare di nascosto insieme alle amiche quello che stai facendo.
Nota: devo stare in guardia appena le regaliamo il primo smartphone (spero il più tardi possibile) perché se questo è l’andazzo niente niente dopo una settimana mi ritrovo snapchattata mentre sono in bagno.
Ecco perché quando qualche settimana fa ho ricevuto da Giunti alcuni libri della collana EJ12, lei è andata in brodo di giuggiole.
I libri per bambini di Giunti mi piacciono sempre TANTISSIMO.
Hanno delle collane bellissime e divertenti, ma anche di spessore.
Pensate alla serie di Wonder, che ho recensito qui sul blog, alla collana del Dr.Seuss o a Salta Bart di Susanna Tamaro – trovate qui tutte le recensioni di questi e altri libri – tutti titoli splendidi e di autori molto in gamba, se non pluripremiati. La selezione delle collane Giunti è davvero ottima, e vi consiglio di dare un’occhiata al loro sito.
Ma veniamo alla nostra eroina, ad EJ12.
Per farlo, voglio lasciare la parola a Viola, l’ho intervistata.
VIOLA RACCONTA EJ12
Viola, raccontami di cosa parla EJ12.
Emma Jacks è una normale bambina come ogni bambina nel mondo. Un giorno va in un negozio di lampade e scopre che il suo lavoro è di fare l’agente segreto, le danno il nome di EJ12 e allora ha un sacco di avventure.
Perché ti piace EJ12?
Mi piace perché mi piacciono gli agenti segreti e mi piace questa storia con Nema, che è una sua amica ma cattiva.
>Nel libro ci sono tante delle vicende che un bambino incontra nella vita scolastica: amicizie ma anche gelosie, piccoli problemi, rapporto coi genitori.
Mi piace perché EJ12 è molto brava a decifrare codici o andare nei tunnel segreti che sfortunatamente sono nei bagni.
>Ci sono dei codici segreti che le bimbe possono decifrare e poi anche usare con le loro amiche tipo codice segreto.
Mi piace perché è normale non ha superpoteri, è speciale perché è un agente segreto ma non è diversa da noi.
>Forse il punto è proprio questo: in ogni bambino si nascondono potenzialità e sogni, una vita avventurosa e piena di sfide, ed in questo un’eroina semplice ma speciale, unica ma uguale a loro, risulta vicina più di tanti altri personaggi.
Il risultato? Da quando c’è EJ12, Viola ha scoperto uno dei piaceri della vita:
andare a letto presto per accendere una lucina e leggere un bel libro.
Una cosa che non aveva mai fatto prima, e che spero sia solo l’inizio di una serie di avventure, emozioni e sogni vissute attraverso le pagine di un libro.
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EJ12 – Susannah McFarlane, ed. Giunti – consigliata dagli 8 anni
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