
Avete mai deciso di accettare un’occasione e poi sentito la vostra testa rispondervi qualcosa tipo: “ma chi, te? Ma ‘ndo vai! Ahahaha.”
Io sì. Anzi, a dirvela tutta: più bella l’occasione, più grande il senso di inadeguatezza e di conseguenza la paura, più forte la risata.
E’ successo dieci giorni fa, quando la Universal Pictures mi ha chiesto se avessi voglia di andare ad allenarmi come un agente segreto a Las Vegas, in occasione della primiere di Jason Bourne, il quinto film della saga della spia interpretata da Matt Damon che uscirà nelle sale italiane il 1 Settembre.
Conoscendomi, non mi sono nemmeno data il tempo di pensarci troppo perché l’idea mi entusiasmava davvero, e così quattro giorni dopo essere tornata dalle Bahamas eccomi di nuovo su un volo di 11 ore in direzione ‘altra parte del mondo’, nella città che non dorme mai e che splende sempre, specialmente sotto un sole di Luglio che con i suoi 45 gradi lucida asfalto e marciapiedi.
Ho fatto check in nel bellissimo Aria Resort & Casino, dove parte del film è stato girato, e forse solo quando ho capito che il mio incontro con Matt Damon sarebbe avvenuto alle 2.30 di notte, orario londinese, ho vacillato un momento.
No panic: mi sono restaurata al volo in letteralmente mezz’ora e questa è la mia faccia: “ridi che ce la puoi fare. Di più. Daje di denti. Ok.”
Il meet&greet con gli attori è previsto alle 6.30 al Cosmopolitan, un altro bellissimo casino hotel di Las Vegas. Arrivo insieme ad una decina di altri influencer da vari Paesi del mondo. In una delle sale riunioni che guarda le fontane del Bellagio, attendiamo Matt Damon, Alicia Vikander e Julia Stiles.
Arrivano in perfetto orario, sono tutti estremamente gentili e sorridenti, è una sensazione stranissima quella di sovrapporre finalmente la persona alla celebrity. Quello che vedo davanti a me è Matt, un ragazzone americano con spalle larghe e sorriso affabile, ma è anche Matt Damon, la spia che ho visto tante volte al cinema, e tutti i personaggi che ha interpretato.
Abbiamo pochi minuti con loro, il tempo di una presentazione e un saluto, una foto insieme. Mentre le fontane continuano a dare spettacolo, il sole tramonta e Vegas si accende, torno in hotel e muoio sul letto mi abbandono ad un sonno ristoratore.
Che dura poco.
Ore 4.45 am
“Sveglia Chiara, che per te è quasi l’una!
“Chi, cosa, dove?”
“Sei a Las Vegas, il sole è sorto.”
“E te pareva. Che devo fare?”
“Aspettare tre ore prima di iniziare una delle giornate più fisicamente impegnative degli ultimi mesi! Evviva!”
Ore 8.00
Siamo a Speed Vegas, circuito per prove di alta velocità con auto da corsa come Ferrari, Lamborghini e Maserati.
Dopo una leggerissima colazione a base di Burritos che vedrete nel vlog che pubblicherò mercoledì, ci aspettano un brief, la consegna di un casco e la scelta di una delle auto.
Il casco da auto da corsa è la cosa più vicina al criceto che io abbia mai provato.
Guido una Ferrari per un giro di prova con l’istruttore e quattro da sola. E’ un’auto meravigliosa, ma che ti schizza da sotto il culo che è una bellezza. La cosa più bella è quando a fianco hai un esperto che ti invita a ‘non frenare a quella curva, gira solo il volante’ o a ‘adesso premi l’acceleratore fino in fondo, tanto hai tempo per frenare’.
Sono scesa che a. mi ero fatta venire il mal d’auto da sola, attenzione: guidando io. Non credevo fosse scientificamente possibile e b. mi sentivo pronta a conquistare il mondo. Las Vegas comunque è così: l’anno scorso ho guidato i caterpillar, quest’anno una Ferrari. Se ci torno, come minimo mi danno le chiavi della sonda per Marte – tanto se m’accompagna Matt Damon sto abbastanza a posto.
Ore 13.00
Lezione di combattimento e stunt con il maestro di arti marziali Roger Yuan. Ora, lui che vedete qui sotto e che ci ha fatto una masterclass di 3 ore insegnandoci tecnica e movimenti della lotta coreografata, è giusto uno stunt qualsiasi. Certo. Che ha fatto le coreografie di lotta per Cat Woman, La Tigre e il Dragone, X-Men e ovviamente Jason Bourne per dirne qualcuna.
Si è scoperto che ho un certo talento per il combattimento, cosa che ho sempre sospettato. La scena di lotta che ho ‘confezionato’ dopo gli insegnamenti del maestro l’avete forse già vista sui social, ma la inserirò anche nel video perché mi sento semplicemente la donna più BADASS dell’universo in quei 15 secondi in cui metto al tappeto un cristone che è due volte me. Per finta, ok.
Ore 18.30
Ci siamo. Ripuliti dalle fatiche del giorno andiamo al Caesar’s Palace per l’anteprima US di Jason Bourne. Quello che vedete qui sotto insieme a me non è un folle ma Duncan, 3 milioni di fan su Facebook, portate gran rispetto (meh’co:jo-nee diremmo noi tra Londra e Roma).
Io faccio la gnorry fino all’ultimo mischiandomi alla stampa americana e godendomi l’arrivo di Matt Damon e Julia Stiles finché la security non mi invita ad entrare in teatro prendendomi di peso. Ma queste foto sono tutte per voi:
In un cinema surgelato come solo gli interni di Las Vegas possono essere, ma riscaldato dall’affetto dei fan (sarebbe stato bello ma no, era ugualmente ghiacciato), assistiamo al regista Paul Greengrass che ci presenta il cast e ci racconta l’entusiasmo di riprendere il filo del discorso interrotto e finalmente svelare la verità sul passato di Bourne, in particolare sull’omicidio di suo padre.
Amerete Jason Bourne soprattutto se vi piacciono i film d’azione, perché ci sono sequenze veramente al cardiopalma. Pensate che per girare l’inseguimento finale delle auto, per la prima volta è stata chiusa la Strip di Las Vegas, la strada dei casinò. Effetti speciali davvero minimi: le scene sono state girate alla vecchia maniera, con stuntmen professionisti. Questo dà al film un realismo eccellente. Non vedrete agenti segreti che saltano da un aereo per atterrare su un elicottero su un piede solo, ma un sacco di scene assolutamente plausibili e per questo ancora più coinvolgenti.
Ormone alert: nel cast c’è anche Vincent Cassel.
Se intanto vi serve un ripassone di Bourne, in questo video il caro Matt che ci racconta tutto.
Lascio Las Vegas e le sue architetture incredibili, la sua finzione ormai così tipica e le sue sale di slot machine con un sorriso: forse non sono diventata una combattente o una pilota, ma ragazzi: in 2 giorni mi sono fatta 22 di volo in Economy, 6 ore di sonno, 2 ore di guida veloce, 3 di combattimento e 1 di meet&greet.
Non so voi, ma a me sembra proprio lo stile di vita dell’agente segreto!
Jason Bourne è nei cinema dal 1 Settembre.
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