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Quanti anni erano che volevamo visitare per bene la Puglia? Da sempre, direi!
Dopo una brevissima tappa alcuni anni fa, l’idea di girare il Salento ci è rimasta in testa ma come sapete ogni anno siamo occupati col nonno-tour di Agosto. Il nonno-tour è quella cosa che se non visiti uno dei nonni quello si offende, non glie ne frega niente se devi fare 400 km, tu gli devi portare labbambina.
Un po’ ti conviene perché alcuni hanno la casa al mare e quindi ci si piazza lì, cuore a cuore, bagno unico, lettini singoli e tutto il resto. Romanticissimo. Dormire nel lettino a castello tra tuo suocero che russa e tua madre che ascolta i Bellissimi di Retequattro a volume 56 è un balsamo per l’anima.
Ma dicevamo: la Puglia, sogno proibito.
Almeno finché non mi hanno invitata a scoprire due dei sei bellissimi CDS Hotels, strutture che si trovano nei posti più belli del Salento.
Mica potevo dire di no!
Ma partiamo per bene dall’inizio: siamo partiti dall’Abruzzo, dove avevamo appena trascorso una settimana, e abbiamo iniziato a scendere lungo il tacco d’Italia.
La strada per arrivare.
Quelle che avrebbero dovuto essere 4 ore di viaggio sono diventate molte di più, perché appena varcata la soglia della regione pugliese è stato un susseguirsi di ‘fermiamoci! Questa città so che è bellissima!”. Ecco le nostre tappe, che vi consiglio!
Trani
Il porto di Trani, con le sue barche di pescatori e le sue casette chiare, è stata la cornice del nostro primo pranzo pugliese. Fermatevi in questa splendida città Pugliese per i suoi angoli pittoreschi, per un pranzo in uno dei tanti ristorantini al porto e per la sua chiesa affacciata sul mare.
Polignano a mare
Che dire, di questo borgo arroccato sul mare, che non sia già stato detto – o meglio, mostrato in una delle centinaia di foto su Instagram?
Mangiate un gelato – questa cittadina è famosa per le sue gelaterie – mentre ammirate estasiati i vicoli del centro storico pieni di bar e botteghe, fino alla spettacolare vista sulla spiaggia. Merita anche il ristorante tra le rocce, dove noi purtroppo non siamo riusciti ad andare.
Così, per curiosità, questa è la foto che ha fatto più like nella storia del mio Instagram, ed è di Polignano:
Se mi avete seguita sulle Instagram Stories lo sapete: arriviamo che è notte, e attendiamo il giorno per esplorare quella che sarà la nostra ‘casa’ per tre giorni.
La prima destinazione: Relais Masseria Le Cesine.
Ora, fermiamoci un attimo ad analizzare la perfezione di quello che il nome promette:
RELAIS: Relax, lusso, silenzio, pace.
MASSERIA: tradizione, Puglia, pietra bianca, uliveti.
LE CESINE: il nome della riserva naturale incontaminata, con strettissime regole per il rispetto del suo ambiente selvaggio.
Il relais è nuovissimo, ha aperto da meno di un anno, e unisce il relax degli spazi e della scelta di attività ad un’organizzazione tipo villaggio, in formula all-inclusive e con baby e mini club per bambini. Ho particolarmente apprezzato l’area baby, con tutto per allattare o preparare la pappa, e l’animazione adatta a bambini di tutte le nazionalità – quando siamo stati noi, infatti, l’atmosfera era multiculturale e molto bella.
Della struttura in sé, mi sono innamorata.
Bianca, minimal, pulita, accogliente e curata nei dettagli.
Prima o poi dovrò parlare con l’architetto e chiedergli se è un fan di Star Wars, perché queste casette geometriche bianche, perfettamente mimetizzate nella natura da lontano e slanciate e ariose da vicino, mi ricordavano tantissimo un qualche villaggio Jedi.
E parliamo un attimo della piscina. Una delle più belle che io abbia mai visto!
Noi abbiamo alloggiato nella zona Masseria, che ha anche una zona colazione e una piscina privata. Un sogno!
La spiaggia dista circa 15 minuti in bicicletta o 5 minuti in navetta, e vi si accede tramite un sentiero sterrato che passa nella riserva naturale.
La spiaggia in sé non è molto ampia, ma l’acqua è davvero splendida.
Il vantaggio di questo relais, però, è anche la sua posizione.
In pochi minuti in auto infatti si ha accesso ad alcune delle spiagge più belle della costa Adriatica.
Torre dell’Orso
Di quest’acqua turchese, quasi trasparente, non ne avevamo mai abbastanza. Nonostante la spiaggia fosse piena, abbiamo trovato posto sotto la pineta e abbiamo trascorso quasi tutto il tempo in acqua. Per pranzo, un bel trancio di focaccia da una delle tante focaccerie in Paese!
Grotta della Poesia
Una cavità di roccia che crea una meravigliosa piscina naturale limpida e fresca, a picco sul mare. Se siete da queste parti non perdetevi questo luogo unico al mondo. Nota: io mi sono tuffata. Non è per chi soffre di vertigini o di orecchie, è più alto di quanto sembri 🙂
Baia dei Turchi
Un’altra meravigliosa spiaggia composta da diverse insenature. Mare azzurro, leggermente più scuro di Torre dell’Orso ma sempre splendido, e spiaggia piccolina. Ci sono diversi stabilimenti, e anche zone di spiaggia libera.
Questo è il video dei giorni trascorsi sulla costa Adriatica:
Tra Est e Ovest: la meravigliosa Lecce
Lecce mi ha lasciato un’impressione bellissima. Più che una città di pietra chiara ricchissima di cultura e passato, mi ha dato l’idea di una città dove il futuro sembra altrettanto interessante. Piena di eventi e cultura, di giovani e di idee, di localini e iniziative. Bella, e brava.
La seconda destinazione: il CDS Grand Hotel Riviera
Prendete un tratto di costa tra le destinazioni Salentine più belle, come quella tra Gallipoli e Porto Cesareo. Ora prendete un hotel ‘storico’ per la zona, cornice di tanti matrimoni sul mare, di storie e ospiti illustri, e ristrutturatelo completamente mantenendo la sua ‘anima’ nei pavimenti di maioliche originali, semplicemente splendide.
Aggiungete un’ospitalità da dieci e lode, e un ristorante a buffet con piatti diversi ogni sera, dove abbiamo mangiato veramente benissimo.
Questa è stata la nostra esperienza al Grand Hotel Riviera, base ideale della nostra esplorazione della costa Ionica.
Di questo hotel mi è piaciuto tantissimo l’interior design.
Un po’ anni settanta, con la sua hall di design con colori acidi e brillanti e le sue lampade sferiche.
Un po’ film di Wes Anderson, con la scalinata bianca tra un piano e l’altro.
E un po’ tipica salentina, con i suoi spazi ariosi e le maioliche decorate.
L’hotel ha una piattaforma di fronte, sugli scogli, e due spiagge convenzionate.
Una è nella vicinissima Santa Maria al Bagno, una spiaggia piccolina, ‘facile’ e con acqua bassa.
L’altra, più bella, dista 15 minuti in navetta e ve la consiglio. L’acqua non ha niente da invidiare a posti più famosi!
Anche da qui, girare e visitare i posti più belli della costa è facilissimo.
Punta Prosciutto
Volevo vedere questa spiaggia da sempre: dicono sia tra le più ‘caraibiche’ in Italia e non posso smentire. Acqua bassa e cristallina, fondale morbido, sabbia bianca. Ci abbiamo trascorso una bellissima mezza giornata. E’ sia attrezzata – noi siamo stati al Samanà – che libera. Se scegliete di affittare ombrellone e lettini, però, arrivate presto! Finiscono in fretta.
Porto Selvaggio
Come dice il nome… è selvaggio! Forse l’unica vera spiaggia/insenatura selvaggia e non attrezzata vista in Puglia (anche se sicuramente ce ne sono tante, noi non essendo mai stati qui siamo andati nei posti ‘ovvi’ e turistici).
Bella per lo snorkeling, fresca per via della pineta circostante, attenzione solo alla corrente di acqua geeeeelida della sorgente adiacente. Comunque bellissima!
Ostuni: la città bianca
Andare in Puglia e non visitare Ostuni è un vero peccato, perché è una vera e propria meraviglia.
Bianca, luminosa, bellissima. Ogni angolo di questa cittadina sembra studiato per comunicare pace e bellezza.
Perdetevi nelle sue strade, nei suoi vicoli, tra case, scale e piccoli slarghi che sbucano all’improvviso. Gli scorci di Ostuni sono unici.
Il NO: Gallipoli
Trovandoci molto vicino a Gallipoli, il piano era di andarci per cena e con l’occasione vederla. Risultato: tra venditori ambulanti, camerieri con approccio ‘spingi dentro il turista’, venditori di qualsiasi cosa, affitta-calessini decorati come un carro del Carnevale di Rio e negozi di souvenir a poco prezzo, il tutto è risultato così poco autentico e così pressante e caotico da farci battere in ritirata… Che peccato 🙁
Ecco il video della seconda parte del nostro itinerario:
Cosa mangiare assolutamente in Puglia.
Vabbè, alla Puglia piace vincere facile.
Oltre alle bellezze naturali, ha dalla sua il cibo assolutamente fantastico.
Va da sé che dovete assaggiare: burrata come se piovesse. Vino locale. Pasticciotti ripieni di crema, ma ormai ne trovate in tantissime varianti. Caffè leccese (con latte di mandorla). Latte di mandorla con ghiaccio. Puccia salentina (panino ripieno). Orecchiette in tutti i modi. Polpo al vino. E sicuramente mi sto dimenticando un sacco di cose.
Quando andare?
Agosto è fattibile. Certo, affollato, ma fattibile.
Luglio è già un po’ meglio, ma secondo me viste le temperature e le ondate turistiche, secondo me il vero paradiso in Puglia è da metà Settembre a inizio Ottobre.
Beati i pugliesi!
<3
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