Sono tanti i fattori che possono portare alla disfunzione erettile. Non sottovalutate alcuna avvisaglia che possa compromettere la funzionalità intima
La disfunzionalità erettile è un problema che colpisce moltissimi uomini e che è per loro causa di grave angoscia e frustrazione. Non solo, in molti casi, i problemi a letto sono anche causa della fine di una relazione sentimentale. Per cui, è bene tenere d’occhio i fattori che potrebbero scatenare tutto ciò e prevenirli. Andiamo ad analizzare le cause individuate dalla scienza.
Avere problemi di natura sessuale, con incapacità di avere un’erezione è solitamente associato all’età anziana o, comunque di età superiore ai 40 anni. Ma, in realtà, recenti studi dicono che l’afflizione può colpire a tutte le età, proprio perché deriva da elementi diversi.
Ma sono a milioni i cittadini in Italia e nel mondo che soffrono di queste disfunzioni, che possono essere causate da stress, stanchezza, abuso di alcolici o di droghe, ma anche patologie come ipertensione, colesterolo alto, diabete, depressione, ansia e problemi ormonali.
Ovviamente, in questo come in altri casi, il consiglio è quello di consultare un medico alle prime avvisaglie. Anche perché, oltre a quelle che abbiamo già indicato, vi sono numerose altre cause molto meno conosciute che influiscono su questa problematica.
Problemi di erezione: i fattori che incidono
Innanzitutto, essere appassionati di ciclismo. Ebbene sì. Andare in bici fa sicuramente bene al corpo e al cuore, ma può portare disfunzioni erettili. Gli esperti raccomandano di utilizzare un sedile ben imbottito e di regolare il modo in cui sei seduto per ridurre il rischio. Dedichiamo poche parole all’abuso di sostanze: alcol e droghe. Non perché non siano pratiche mortali, ma perché ovvie, per i vari problemi che causano, anche sotto il profilo erettile: influenzano negativamente il sistema circolatorio e quello nervoso.
Tra cause e fattori possono esserci poi anche gli effetti collaterali di farmaci, in particolare antidepressivi, antistaminici e farmaci per la pressione sanguigna. Una problematica come le apnee notturne può anche influire: il russamento e la respirazione interrotta durante il sonno possono ridurre la quantità di ossigeno che entra nel corpo.
La disfunzione erettile può anche essere un segno che qualcosa non va con i livelli ormonali. Ancora, la malattia di Peyronie, può causare la curvatura dell’organo e portare a difficoltà nell’ottenere o mantenere un’erezione. Ovviamente assai deleteri traumi subiti dall’organo sessuale maschile. La malattia renale cronica può portare a problemi ormonali e problemi con il sistema circolatorio. Avere un pavimento pelvico debole – i muscoli tra il coccige e l’osso pubico – o soffrire di altri problemi con esso può limitare il flusso sanguigno e i segnali nervosi al pene. Infine, da non sottovalutare, anzi, i fattori psicologici: lo stress e l’ansia da prestazione sono due dei maggiori problemi che riguardano la disfunzione erettile.