Persino la pelle ha un umore che non tutti conoscono: è vero. Ecco che cosa prova e in che modo possiamo migliorarlo.
Mantenere alta una buona igiene personale è importante. Ci evita di contrarre delle brutte infezioni o di riscontrare dei problemi che potrebbero danneggiarci con il passare del tempo. E non si tratta soltanto di farsi una doccia fresca e rilassante, ma anche di applicare i prodotti per la pelle. Ciò non toglie che non bisognerebbe trascurare la sicurezza della cute, cioè il suo “umore”.
Esatto, avete capito bene: anche la pelle ha un umore. A confermarlo è la psicodermatologia, che unisce l’aspetto psicologico delle cose a quello dermatologico per evidenziare la connessione tra la mente e la pelle. La felicità è il primo fattore principale per mantenere la pelle luminosa e bella. Ci sono tanti segnali che possono farci capire che ciò che dicono gli esperti è vero.
Umore della pelle: tieni a mente queste indicazioni per non renderla “infelice”
Un esempio lampante sono i brufoli. Quando stiamo per avere un appuntamento importante cominciano ad apparire nei punti meno opportuni, come la fronte o le guance. Questo significa che la pelle risponde alle emozioni che si provano in quel momento. Si tratta dell’unico organo che riesce a comunicare all’esterno i propri stati d’animo. Basti pensare al rossore quando ci emozioniamo o la perdita di calore quando ci spaventiamo.
A provocarli è il sistema psico-neuro-immuno-endocrino, cioè l’apparato responsabile che svolge la funzione di attivare la comunicazione epidermica con quello che ci circonda. Lo stesso vale per gli stati d’animo, che possono essere letti in viso a seconda di ciò che stiamo provando. Ridere ed essere felici, quindi, attiva delle reazioni chimiche che reagiscono in base all’espressione del DNA. Infatti incurvare le labbra per formare un sorriso mette in funzione gli ormoni del benessere, delle endorfine e della serotonina.
In questo modo fanno apparire la pelle più bella e felice, oppure rosea e luminosa. Per renderla affascinante gli esperti suggeriscono di praticare 25 minuti di meditazione al giorno per tre giorni consecutivi. Serve a concentrarsi sul respiro e ad ossigenare il cervello e le cellule epidermiche, eliminando così le tossine. D’ora in avanti cercate di “curare” di più la vostra felicità, perché la pelle sarà la prima a mostrare gli altri che cosa provate!