Quando c’è un allerta terremoto occorre sapere cosa fare per mettersi subito in salvo, mantenendo il sangue freddo e conservando la lucidità.
Scopriamo i consigli della Protezione Civile in caso di terremoto. Tutti dovrebbero prepararsi ad una tale eventualità per tutelare sé stessi e i propri cari.
In Italia si verificano migliaia di terremoti in un anno. La maggior parte hanno una magnitudo talmente bassa da non essere avvertiti ma alcuni di essi causano, invece, ingenti danni. La media è di 44 terremoti in 24 ore. Parliamo di un terremoto ogni 30 minuti secondo i dati diffusi dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
Dati che possono impressionare ma in realtà sappiamo bene che la nostra penisola è un territorio sismico. Negli anni diversi eventi hanno distrutto città e provocato morti eppure tanti cittadini non sono ancora pronti ad affrontare una tale eventualità. La Protezione Civile consiglia di informarsi sulla classificazione sismica del Comune in cui di risiede e sulle norme adottate per le costruzioni nonché sulle misure previste in caso di emergenza. All’interno della propria casa bisognerebbe sapere dove si trovano e come si chiudono i rubinetti di acqua, gas e gli interruttori della luce dato che gli impianti potrebbero subire danni durante un forte terremoto.
I consigli della protezione civile per tutelarsi durante un terremoto
Gli accorgimenti iniziano prima del verificarsi di un terremoto. La Protezione Civile invita i cittadini ad evitare di tenere oggetti pesanti su mensole e scaffali alti, di fissare al muro i mobili e di avere in casa un kit di primo soccorso completo di torcia, radio a pile, estintore.
Durante un terremoto, invece, queste le indicazioni da seguire
- chi è in un luogo chiuso deve rifugiarsi nel vano di una porta inserita nel muro portante oppure sotto una trave o sotto un tavolo;
- evitare di stare accanto a mobili, oggetti di vetro e pesanti,
- non correre verso le scale né usare l’ascensore,
- chi è in auto non deve sostare vicino a spiagge, terreni franosi e ponti né a laghi,
- se si è all’aperto occorre allontanarsi dalle linee elettriche o impianti industriali,
- non usare il telefono e l’auto per non intralciare i soccorsi,
- raggiungere velocemente le aree di attesa previste nel piano di emergenza comunale.
Una volta terminata la scossa o le scosse più forti è bene assicurarsi dello stato di salute delle persone che stanno attorno e aiutare chi è in difficoltà. Non muovere persone ferite gravemente per evitare di peggiorare la situazione. Indossare le scarpe per non ferirsi con vetri e calcinacci. Infine, si deve raggiungere uno spazio aperto, lontano da edifici pericolanti.