Sono tanti coloro che si domandano se sia meglio optare per un fondo pensione o un’assicurazione sulla vita. Ecco come scegliere
Investire sul proprio futuro finanziario è una delle cose più importanti da fare, se ci si vuole assicurare una certa sicurezza da un punto di vista economico, nel lungo periodo.
Quando si raggiunge una certa stabilità lavorativa e si ha anche una certa anzianità, è bene pensare a pianificare un futuro che garantisca maggiore tranquillità. E qui entrano in scena prodotti finanziari come fondo pensione o assicurazione vita caso morte.
Si tratta di una tutela finanziaria che consente di mettere da parte denaro per il proprio avvenire. Avere a disposizione un fondo pensione significa dare un’impronta più sicura al proprio futuro, nel caso in cui non si dovesse rientrare in un piano di previdenza sufficiente o non si sia messo da parte abbastanza denaro.
In un futuro, potrebbe diventare un problema, cosa che invece un fondo pensione eviterebbe. E poi c’è l‘assicurazione sulla vita, che tutela i propri cari nel caso in cui l’intestatario dovesse perdere la vita prematuramente.
Ma come funzionano questi due prodotti finanziari e quale scegliere?
Assicurazione vita e fondo pensione: caratteristiche e scelta
Il fondo pensione è un prodotto finanziario che consente di porre i mattoni per costruirsi un patrimonio indipendente che possa assicurare un’entrata economica quando si giunge all’età della pensione.
Esistono fondi pensione a capitalizzazione, in cui si investe in titoli di Stato e obbligazioni dove il rischio è minimo. E poi, fondi pensione con investimenti dove il tasso di rischio è più elevato, e lo scopo è avere rendimenti più alti nel corso degli anni.
Tra i pro dei fondi pensione, c’è quello che i contributi versati possono essere detratti dal reddito a fini IRPEF, e quindi, si riducono le tasse da pagare. Per contro scegliere un fondo pensione, che può essere a rischio di mercato, non è facile.
Bisogna rivolgersi a esperti, a società che li gestiscano e verificarne la solidità ed esperienza nel settore, per non incorrere in problemi burocratici non di poco conto, in futuro.
A vantaggio del fondo pensione, c’è che il capitale messo da parte, non è pignorabile nella fase di accumulo. Tuttavia, potrebbe esserlo dopo, quando si raggiunge l’età della pensione e la persona può riscattare il capitale messo da parte.
Ecco perché, sempre bene non avere debiti. L’assicurazione sulla vita, prevede che si paghi periodicamente, e in cambio ci si assicura un capitale al momento in cui l’assicurato decede.
Non è però l’unico modo per riscuotere il capitale, tant’è che l’assicurazione può essere venduta o riscattata prima. È un ottimo modo per avere un reddito in più, nel lungo termine.
Di solito la scelta dipende dalla situazione reddituale di una famiglia. Se si dipende da una sola persona, fare una polizza sulla vita è una copertura se quella persona dovesse morire. Anche qui, le prestazioni fiscali sono esenti da tassazione IRPEF e dell’impignorabilità, ma a seconda dal tipo di assicurazione che si stipula.
Quanto conviene fare, in conclusione, dipende dalle proprie esigenze e, come detto, meglio affidarsi a veri esperti, in modo da non commettere errori che potrebbero compromettere la vostra situazione finanziaria.