La Bocca della Verità attrae turisti da tutto il mondo ma qual è la vera storia dietro questo bellissimo monumento romana? Ecco cosa c’è da sapere in merito
Come in tantissimi sicuramente già sapranno, Roma è una città ricca di monumenti e di attrazioni tanto da attirare turisti da tutto il mondo; tra le tante vi è la Bocca della Verità, ma qual è la vera storia dietro questo monumento? Ecco cosa c’è da sapere sull’argomento.
Con l’arrivo dell’estate sono tante le persone che decidono di recarsi al mare oppure in montagna, ma c’è anche chi decide di vistare una grande città e dedicarsi alla visita dei monumenti.
Una delle città forse più vistate in Italia vi è Roma; la città eterna, grazie ai suoi tantissimi monumenti conta milioni di turisti ogni anno. Tra le attrazioni che forse desta l’attenzione di molti vi è la Bocca della Verità, ma qual è la vera storia dietro questo mascherone in marmo pavonazzetto?
Com’è noto, l’esposizione di questo monumento è nei pressi della Basilica di Santa Maria in Cosmedin. La denominazione del monumento è stato scelto nel 1845 e fa riferimento ad una leggenda che vede la sua origine nel Medioevo.
Pare che questo monumento, in origine, era un tombino. I tratti di questo monumento, però, sembrano simili a quelli di Giove.
La Bocca della Verità: qual è la storia dietro questo meraviglioso monumento romano?
La Bocca della Verità, com’è noto, è uno dei monumenti più amati e visitati di Roma ma come tante attrazioni anche in questo caso, vi è una leggenda alquanto singolare.
La leggenda dice che tale monumento è magico. Il racconto, infatti, dice che la Bocca della Verità sia capace di rivelare chi mente. La leggenda arriva direttamente dall’epoca medievale e spiega che chi dice una bugia possa e mette la mano all’interno del monumento questa sarà mozzata.
Forse non tutti sanno che, proprio durante l’epoca medievale, veniva chiesto alla persona indagata di infilare la mano all’interno del monumento. Se l’imputato, per la bocca della verità, era innocente allora la persona avrebbe estratto la mano integra in caso contrario questa sarebbe stata mozzata.
In realtà, dietro la maschera, vi era qualcuno che mozzava la mano dell’imputato se riceveva un cenno. Proprio per tale ragione gli uomini che credevano di essere stati traditi dalle proprie mogli portavano queste ultime presso il monumento per sapere la verità.
Oggi, chiaramente, è possibile visitare il monumento e sono tantissimi i turisti che infilano la mano nella Bocca della Verità per una foto.