Ecco come si potrebbe evitare il diabete di tipo II dormendo un determinato tot di ore. Scopriamo insieme quante
Il diabete è una malattia che si manifesta per via di eccessivo glucosio (o meglio zucchero), nel sangue di un determinato individuo.
Questo eccesso di glucosio è detto iperglicemia. Di diabete, in tutto il mondo, ne soffrono oltre 3,5 milioni di persone. Questa malattia è spesso correlata ad abitudini alimentari scorrette.
Esistono due forme principali di diabete, di cui una è il tipo I e l’altra tipo II. Il tipo II è quello più diffuso e colpisce il 90% delle persone e non si sa ancora quale sia la sua origine.
Il pericolo di sviluppare tale malattia cresce con l’età, e soprattutto se si è obesi e non si svolge attività fisica. Di solito il diabete di tipo II può insorgere dopo i 30/40 anni, ma può colpire bimbi e adolescenti.
Una delle cause, oltretutto, può essere data dalla familiarità, ovvero se si ha un parente di primo grado che ha questa malattia. Questo riguarderebbe, infatti, il 40% dei casi.
Diabete di tipo II: quanto dormire per scongiurare il rischio
La scienza sta continuando a studiare il diabete, per trovare soluzioni in grado di prevenirlo e curarlo.
È da un recente studio, pubblicato su Sleep Health, che è emersa una scoperta che ha a che fare con diabete e sonno. Nello specifico, i ricercatori hanno scoperto che dormire troppo poco oppure dormire per troppo tempo hanno un legame con il diabete di tipo II.
La ricerca ha visto la partecipazione di 5.561 persone la cui età era compresa tra 40 e 75 anni e portata avanti dall’Università di Maastricht.
Per l’esperimento, gli studiosi hanno usato un test di tolleranza al glucosio per verificare le condizioni del metabolismo del glucosio dei volontari, a seguito di digiuno notturno.
Per valutare quanto tempo dormissero i volontari, questi ultimi hanno indossato un accelerometro sulla coscia e lo hanno portato per 8 giorni.
Gli esiti hanno mostrato che la probabilità di essere affetti da diabete di tipo II era più elevata quanto più il sonno era al di sotto o al di sopra delle 8 ore. Ergo, sarebbe opportuno dormire 8 ore.
L’autore della ricerca, Jeroen Albers, spiega che gli esiti della ricerca mostrano un’associazione «tra durata del sonno e diabete, indipendentemente da altri fattori di rischio legati allo stile di vita. Ciò contribuisce a comprendere l’importanza di coltivare sane abitudini di sonno».
Ci vorranno, dunque, ulteriori ricerche per approfondire la questione.