I viaggiatori devono sapere come comportarsi qualora il proprio bagaglio venga smarrito dalla compagnia aerea.
Scopriamo quali sono i diritti dei vacanzieri o di chi si sposta per lavoro e come chiedere il risarcimento in caso di bagaglio smarrito.
Partire in aereo nasconde sempre una grande incognita. “Troverò le mie valigie sul nastro del ritiro bagagli?”. Una preoccupazione comune data la frequenza con la quale capita che le compagnie aeree possano smarrire le valigie dei viaggiatori. E ritrovarsi senza i propri averi è una sensazione che non auguriamo a nessuno di provare. Quando ci si accorge che il proprio bagaglio non gira sul nastro si sente un tuffo al cuore e se non si sa cosa fare si potrebbe andare nel panico lasciandosi travolgere da sentimenti contrastanti. Rabbia, delusione, timori.
Vediamo, dunque, come comportarsi nel caso in cui le valigie siano state smarrite o arrivino in ritardo. Ci sono diritti da far valere e una eventuale richiesta di risarcimento da inoltrare alla compagnia responsabile dell’accaduto.
Bagaglio smarrito, passo dopo passo tutto quello da fare
Dopo aver atteso per quello che sembra un tempo infinito il proprio bagaglio sul nastro del ritiro si capisce che non arriverà più. Cosa fare in questo caso? Il primo passo è recarsi subito all’Ufficio Lost&Foud (Ufficio Bagagli Smarriti) nella zona del ritiro bagagli. Presentando la carta di imbarco e la ricevuta delle valigie imbarcate in stiva (il talloncino adesivo applicato sulla carta di imbarco o documento di identità durante il check-in) l’operatore potrà controllare la posizione del bagaglio.
Qualora risultasse che non è effettivamente arrivato le spiegazioni potrebbero essere due. Nel migliore dei casi è solamente in ritardo perché imbarcato su un altro volo per questioni tecnico-organizzative. Arriverà in giornata o nell’arco delle successive 24 ore. Al viaggiatore la scelta di ritirarlo in aeroporto personalmente o di riceverlo a casa propria o presso un indirizzo a scelta senza pagare alcun costo aggiuntivo.
Il caso peggiore è che non si riesca a rintracciare il bagaglio. Si dovrà avviare una pratica di smarrimento compilando il modulo PIR e fornendo indicazioni sul colore, forma, dimensioni e altri dettagli della valigia perduta. Il viaggiatore dovrà fornire anche i suoi contatti e dare un valore ad ogni oggetto contenuto nel bagaglio. Una volta terminata la pratica di denuncia scatteranno le ricerche. Solitamente in massimo 48 ore la valigia viene ritrovata. Nel frattempo la compagnia aerea dovrà fornire un kit con beni di prima necessità o fornire buoni per comprare il necessario.
Se il bagaglio non dovesse arrivare entro 21 giorni dalla denuncia si potrebbe chiedere un risarcimento di massimo 1.200 euro.