Una dieta funzionale rigenerativa potrebbe aiutarvi a contrastare l’invecchiamento. Scopriamo come funziona e come allunga la vita.
Allungare la propria vita e contrastare l’invecchiamento è l’obiettivo di gran parte degli esseri umani del pianeta. A darvi una mano significativa potrebbe essere anche una corretta dieta funzionale rigenerativa. Oggi andremo a vedere come questa funzione e perché potrebbe farvi vivere di più.
L’alimentazione è fondamentale per mantenersi sempre in salute ed in pochi sanno che potrebbe addirittura arrivare a rallentare il processo di invecchiamento. La dieta gioca un ruolo fondamentale in tutto ciò visto che grazie ad alcuni nutrienti possiamo addirittura arrivare a vivere di più. Sono diverse le caratteristiche contraddistinguono una dieta corretta ed equilibrata. A partire dalle proteine che permettono di mantenere una massa muscolare e soprattutto a costruire in maniera corretta i muscoli.
Mentre per le ossa risultano fondamentali l’assunzione di calcio, vitamina D e altre sostanze nutritive che permettono di contrastare delle malattie come può essere l’osteoporosi. Adesso a rivelare tutto ciò ci ha pensato uno studio, che rivela come gli alimenti che ingeriamo siano responsabili dei processi di aging e dell’infiammazione sistemica. Quest’ultimo fattore è il principale driver di tutte le tipologie croniche degenerative e dallo stress ossidativo in grado di liberare radicali liberi. Adesso però spunta la dieta funzionale rigenerativa in grado di contrastare l’invecchiamento, scopriamo in cosa consiste.
Dieta funzionale rigenerativa, utile contro l’invecchiamento: come seguirla
A rivelare tutti i segreti della dieta funzionale rigenerativa sulle pagine di Vanity Fair ci ha pensato la dottoressa Federica Almondo, specialista in Scienza dell’Alimentazione e co-fondatrice di Cerva16. L’obiettivo di questo regime alimentare è quello di attivare le proteine mima-digiuno. In questo modo è possibile accendere i geni della longevità stimolando una risposta di riparazione da parte del nostro corpo. Questa dieta quindi non ci farà dimagrire ma punterà ad aumentare il nostro benessere.
Si punta quindi alla nutrizione funzionale che permette al nostro organismo di ricevere tutti gli ingredienti in grado di donargli equilibro e di conseguenza rendere più efficienti tutti gli apparati. Questo regime alimentare ha anche un’azione antiinfiammatoria e antiossidante proveniente dal cibo selezionato, specie per il suo potenziale modulatore metabolico e generico. Sempre secondo la dottoressa Almondo ci son sono dei nutrienti che migliorano l’omeostasi, vale a dire l’equilibrio del nostro organismo.
Quando ci si alimenta in modo funzionale è possibile anche curare l’associazione degli alimenti che si assumono ottenendo quindi un beneficio dal punto di vista della salute e della longevità. L’educazione alimentare permette alle persone consapevoli dei cibi che assumono come utilizzarli in maniera migliore. Così facendo sarà possibile abbinare alimenti alcalinizzanti e acidificanti, come possono essere uova e asparagi.
Sapendo bilanciare i nutrienti quindi il nostro corpo ne trarrà benefici stimolando le sirtuine. Queste proteine non solo contribuiscono alla perdita di peso, ma rallentano anche l’invecchiamento cellulare grazie alla loro capacitò antiossidante, che permette di stimolare le vie di riparazione e rigenerazione cellulare. In tal senso i cibi più consigliati sono il cavolo riccio, l’olio evo, le cipolle, la rucola, i datteri, la curcuma, le arance rosse di Sicilia. Avendo questi alimenti sulle nostre tavole quindi sarà possibile rallentare l’invecchiamento.