L’estate sta per finire, e nel frattempo l’Italia “riceve” un primato più che vergognoso. Di cosa non sarebbe meglio vantarsi?
Ora che sta per finire l’estate ci sentiamo rilassati e carichi, forse pronti ad affrontare i mesi invernali. Tutti sono contenti di aver vissuto diversi giorni in vacanza, con l’opportunità di godersi dei momenti di puro relax. Questi sono i presupposti per stare bene, soprattutto se si vive in un Paese a cui non manca niente. Così dovrebbe essere in teoria, ma in l’Italia la situazione non sta andando per il verso giusto.
Questi mesi estivi non sono stati i migliori per le persone con disabilità motorie. In una classifica delle dieci città più accessibili del mondo intero sono emersi dei dati sconcertanti. La raccolta di informazioni ha coinvolto quasi 4.000 persone con alcune disabilità, le quali hanno espresso una opinione precisa. Dovevano parlare delle città migliori per quanto riguarda il superamento delle barriere architettonica. Che cosa è emerso?
L’Italia ottiene un primato, ma non c’è niente di cui vantarsi: è fuori dalla classifica
La classifica vede in testa Singapore, seguita da Shangai e Tokyo. In seguito troviamo anche New York, Las Vegas, Amsterdam, Londra e Parigi. Gli intervistati sostenevano che queste città riuscivano a distinguersi dalle altre per la presenza di mezzi pubblici efficienti. Lo stesso discorso vale anche per gli special service strutturati per le persone disabili. Ascensori e soluzioni di abbattimento delle barriere architettoniche non mancavano di sicuro.
L’Italia, invece, è fuori da questa classifica mondiale. Secondo i dati esposti dagli esperti, entro il 2050, il mondo sarà popolato da almeno 3,5 miliardi di persone bisognose. Avranno bisogno di tutti gli strumenti necessari per compensare le difficoltà motorie, oppure di altro genere. Purtroppo l’accessibilità non è ancora presente in Italia, che soffre di numerosi problemi dovuti esattamente a questo motivo.
Offrire la massima efficienza possibile dovrebbe avere la priorità, ma non è così. Nel nostro Paese non si stanno cercando soluzioni vincenti per superare questo problema, per cui la situazione rimane invariata. Per il momento dobbiamo sperare che il Governo intervenga al riguardo, così da aiutare le persone in difficoltà. Senza un effettivo supporto queste persone potrebbero trovare molto difficile vivere in Italia. Intervenire in merito e trovare una soluzione è molto importante: attendiamo con ansia.