Avete sentito parlare, in questi giorni, della cosiddetta Febbre Dengue? In Italia è appena scattato l’allarme, ecco cosa sapere in proposito.
A spiegare la situazione, in particolare, è proprio la “Dottoressa dei bambini” attraverso il suo canale di Instagram: qui, infatti, il medico cerca di fare una maggiore chiarezza su quella che è la situazione che proprio in questi giorni si sta verificando nel nostro Paese e soprattutto di non diffondere allarmismo non necessario.
Nello specifico, dunque, ciò di cui stiamo parlando è proprio una accentuata diffusione sembra per la cosiddetta Febbre Dengue: una condizione che, proprio in questi giorni, ha fatto scattare un vero e proprio all’allarme all’interno dell’Italia.
Per avere maggiori informazioni su cosa si tratta, scoprirne i sintomi e soprattutto capire come comportarsi in caso in cui ci si ritrovi a essere positivi alla Febbre Dengue, non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi. Ecco, dunque, tutto quello che vi serve sapere.
Italia, scatta l’allarme per la Febbre Dengue
Secondo quanto spiegato proprio dalla Dottoressa dei Bambini su Instagram, infatti, proprio nei giorni scorsi è arrivato un importantissimo annuncio ai pediatri di famiglia che appartengono alla regione Lazio. La circolare in questione poneva l’attenzione e soprattutto accendeva i riflettori sulla diffusione della cosiddetta Febbre Dengue: vale a dire la presenza di un’infezione che potrebbe anche essere definita, in modo più comune, come “rompi ossa”.
Sicuramente, se dovessimo individuare le zone più interessate da questa specifica febbre, non possiamo fare a meno di citare proprio quelle tropicali: proprio per questo motivo, le persone più interessate e a rischio di contagio sono coloro che nel corso di questa estate hanno effettuato un viaggio in quelle parti del mondo. Ma quali sono i sintomi che potrebbero mettere in allarme? Come prima cosa, bisogna sottolineare che nei casi più comuni non si tratta di niente di davvero preoccupanti. Sono in alcuni casi rarissimi, infatti, questa febbre può manifestarsi sotto forma di grave emorragia.
Normalmente, invece, non serve altro che curarsi con una terapia a base di paracetamolo, ma attenzione a non abusare di ibuprofene e aspirina, e soprattutto di effettuare i dovuti accertamenti. Ma ecco cosa sapere: questa infezione si contrae mediante puntura di zanzare, ovvero le zanzare tigre, e si manifesta tra i tre e i quindici giorni con una febbre improvvisa anche intorno ai quaranta gradi, un forte mal di testa e sudorazione molto accentuata. Da non sottovalutare, inoltre, i dolori muscolari, lombari e alle ossa, oltre che un arrossamento della congiuntivite e un ingrossamento dei linfonodi.