La pizza fa bene, tutto ciò che volevamo sentire per gustare una margherita senza rimorsi. Scopriamo cosa ha rivelato uno studio.
Una pizza di qualità allieva i sintomi legati a una patologia dolorosa che colpisce circa 400mila persone in Italia.
Basta poco per renderci felici. Un buon impasto, del pomodoro fresco, mozzarella e basilico. Il segreto della pizza e dell’amore sviscerale che proviamo nei suoi confronti sta nei carboidrati. Sono zuccheri e, dunque, producono effetti positivi per il palato e nel cervello. Il corpo li percepisce come una dipendenza ed è per questo che quando mangiano la pizza ci sentiamo felici mentre dovervi rinunciare crea tristezza.
Molte persone eliminano dalla dieta la pizza pensando che faccia male o che faccia ingrassare. Gli ingredienti di base di per sé non fanno mettere su chili di troppo. Se si esagera con il condimento o si mangiano due pizze al giorno allora sì che si incorrerebbe in un problema di linea. Ma limitandosi ad una pizza a settimana, ad esempio, non ci sarebbe alcun problema anzi si allevierebbe il dolore provocato da una malattia diffusa.
Uno studio ha dimostrato la correlazione positiva tra pizza e artrite reumatoide. Questa è una malattia autoimmune che si verifica nel momento in cui il sistema immunitario attacca per errore le cellule sane provocando infiammazione e gonfiore. La patologia provoca dolori anche molto forti e rigidità alle articolazioni. Purtroppo non esiste una cura ma solo metodi per alleviare i sintomi e ritardare un peggioramento (fondamentale il trattamento precoce).
Alcuni scienziati hanno scoperto che mangiare almeno mezza pizza una volta a settimana aiuta a ridurre i dolori legati all’artrite fino all’80%. Questo perché alcuni ingredienti freschi e di qualità utilizzati per fare la pizza hanno proprietà antinfiammatorie. Parliamo della mozzarella e dell’olio d’oliva. Nessun riscontro utile, invece, in merito al pomodoro.
Lo studio è stato condotto su 365 persone con artrite reumatoide di età compresa tra 18 e 65 anni. I volontari che mangiavano almeno mezza pizza a settimana (anche più volte a settimana) provavano sollievo dal dolore più dei partecipanti che si limitavano a mangiare pizza due volte al mese.
Sì alla pizza con ingredienti di qualità, dunque, se si soffre di AR. I cibi da evitare sono altri come zuccheri aggiunti, bevande zuccherate, cereali da colazione, prodotti da forno industriali, cibi troppo ricchi o troppo poveri di omega 3, glutine, patatine fritte e alimenti grigliati.
Il bonifico postale è uno strumento molto utile per trasferire denaro. Vi spieghiamo come si…
Nel 2025 verranno applicati nuovi metodi di calcolo delle pensioni? Ecco come raggiungere un importo…
La muffa in bagno è un problema? Scopri come eliminarla in pochi minuti con un…
Il Decreto Coesione ha introdotto delle fondamentali agevolazioni per sostenere l'occupazione delle categorie più a…
Pasta Eurospin, chi la produce veramente? Attenzione agli scaffali: cosa controllare per scoprire la vera…
Se abiti in condominio devi rispettare precise regole per gli addobbi di Natale, per scongiurare…