Se sei preoccupati dai raggi UV, allora faresti bene a sapere che in realtà l’ombrellone non è sufficiente a proteggerci: ecco perché
Come ben sappiamo, con l’arrivo dell’estate, i raggi UV si fanno sempre più insistenti e soprattutto diretti su di noi, e proprio per questo cresce la nostra preoccupazione nei confronti di quelle che possono essere le conseguenze a cui andiamo incontro.
Non è certo un mistero, infatti, che il contatto diretto con i raggi solari possa avere delle controindicazioni anche molto importanti e che, proprio per questo motivo, cresce sempre di più l’allarme da parte degli esperto per mettere in allerta e soprattutto spingere le persone a tutelarsi sempre di più.
Molto spesso siamo abituati a pensare che l’ombrellone da spiaggia sia un ottimo scudo per proteggerci, soprattutto nelle ore più calde, dal contatto diretto con i raggi UV: eppure, secondo alcune scoperte recenti, è stato scoperto che non è esattamente così.
Sono ben due gli alleati che, di solito, ci accompagnano nel corso della nostra estate e per riuscire a proteggerci dal contatto diretto dei raggi UV. Come ci sentiamo dire da sempre, d’altronde, questi possono essere anche molto pericolosi e aggressivi, e in particolar modo ci sono degli orari specifici in cui è consigliato mettersi all’ombra e soprattutto al riparo.
Stiamo parlando, nello specifico, degli orari che vanno circa dalle undici del mattino fino alle quattro del pomeriggio, ovvero quando il sole è più caldo e soprattutto forte su di noi, e proprio per questo quando sarebbe meglio schermarsi quanto più possibile. D’altronde, come si sta cercando di far capire negli ultimi tempi, non è l’esposizione in queste ore che ci assicura una buona e veloce abbronzatura, ma anzi solo una scottatura.
Proprio per questo motivo, è sempre bene tenere a mente che in realtà il solo utilizzo dell’ombrellone non è sufficiente per riuscire a proteggerci dai raggi UV ma dobbiamo sempre avvalerci anche della protezione di una buona crema solare. Il motivo è molto semplice: quando parliamo dei raggi UV, facciamo riferimento a delle lunghezze d’onda elettromagnetiche che in base alla loro intenzione e inclinazione possono arrivare a noi, penetrare nella nostra pelle e anche arrivare a causare dei danni al DNA delle nostre cellule.
È dunque di fondamentale importanza riuscire a proteggersi dal loro contatto diretto, mediante l’utilizzo di cappelli, ombrelloni ma anche della crema solare che non bisogna mai dimenticare. Solo il secondo, però, non è sufficiente per schermarci in modo adeguato, perché non sempre riesce a filtrare i raggi che possono, anzi, riflettersi su superfici come la sabbia o l’acqua e dunque arrivare a noi secondo molteplici angolazioni.
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