Chi soffre di pressione bassa deve sapere cosa mangiare per alzare i valori ed evitare uno svenimento soprattutto quando fa molto caldo.
Si parla spesso di ipertensione ma quasi mai ci si sofferma sulla patologia opposta, l’ipotensione giudicandola meno grave.
L’ipotensione è una condizione in cui i livelli della pressione del sangue sono molto più bassi del normale. Occorre trattarla efficacemente per evitare che cuore, cervello, tessuti e organi in generale non ricevano abbastanza ossigeno e nutrienti. La pressione si considera bassa quando la massima è uguale o inferiore a 90 mmHg e la minima a 60 mmHg.
Tra le cause dell’ipotensione la disidratazione, un’infezione, uno scompenso cardiaco, un’emorragia, uno shock anafilattico, danni ai nervi. Quando l’afflusso al cervello si riduce c’è il pericolo di svenimenti e cadute a terra con conseguenze più o meno gravi. I sintomi della pressione bassa sono la vista appannata, le vertigini, la nausea, lo stordimento, lo stato confusionale, la sonnolenza o debolezza, lo svenimento e il vomito. Per prevenire tutto questo occorre idratarsi correttamente e seguire le indicazioni del medico che fornirà in base alla causa riscontrata dell’ipotensione. Ma cosa fare quando si avverte il calo di pressione?
Cosa mangiare con la pressione bassa
Se la causa dell’ipotensione non è una grave patologia da curare con i farmaci è possibile tornare su livelli normali della pressione del sangue con una corretta alimentazione.
La dieta deve essere varia e bilanciata con grassi, proteine e carboidrati. Ottimi i cereali integrali con apporto di vitamina B e C e di minerali quali potassio, magnesio e ferro. Il potassio ha un’azione drenante e disintossicante, regola la pressione e il battito cardiaco. Si recupera anche dal riso, dalle banane, dall’ananas e dalle verdure a foglia verde.
Il magnesio fa recuperare energie e si trova nella frutta secca, legumi, cereali. Se la dieta non dovesse bastare si potrebbero assumere integratori alimentati dietro consiglio medico.
Per alzare la pressione, poi, consigliate le patate, i fagiolini, i pomodori, le zucchine nonché le albicocche, le pesche, le insalate verdi, i frutti di bosco. Ottima la barbabietola, il melograno, le alghe, il tè verde, il karkadè e il cioccolato fondente. Da evitare, invece, alcolici, pasti abbondanti, cibi ricchi di zuccheri e di carboidrati.
Chi soffre di pressione bassa deve prestare attenzione alla quantità delle porzioni consumate. Meglio cinque/sei piccoli pasti leggeri piuttosto che tre abbondanti. La maggiore suddivisione, infatti, permette di mantenere un costante apporto di energia nel corpo.