Arrivano nuove assunzioni per il comparto scuola: ecco a chi sono rivolte le candidature, e chi può fare la domanda di assunzione
Oggi è tempo di vacanze, ma il mondo del lavoro non intende fermarsi. Nonostante si sta cercando di trovare un po’ di relax nei giorni estivi, bisogna sempre strizzare l’occhio a quelle che possono essere nuove opportunità di lavoro, in particolare in settori molto importanti.
Il settore lavoro in Italia è sempre un gran punto di domanda, ed al centro di numerosissime critiche. Si parla tanto di salario minimo, taglio del cuneo fiscale, contratti indeterminati: cose che potrebbero garantire una stabilità alle famiglie.
E il Governo si sta rimboccando le maniche per provare a venire incontro alle esigenze italiane, e contrastare il carovita dato dall’inflazione. Si è già assistito al taglio del cuneo fiscale dal 7 al 3%, ora quello che si cerca è di occupare il maggior numero di persone sul territorio. E un’opportunità importante proviene dal comparto scuola: partono infatti nuove assunzioni: ecco quali sono i requisiti e di cosa si tratta.
Il settore della scuola non ha vissuto periodi molto felici: il precariato purtroppo è dietro l’angolo. Ma grazie all’associazione dei sindacati e il lavoro fatto con il Governo, si sono trovati i primi accordi sui salari che possono dare ampie vedute a chi lavora nel settore. E non è finita qui, parte la ricerca di candidati per il settore scuola: si cercano infatti 590 risorse da impiegare come personale Ata, addetto alle pulizie.
La ricerca mira ad ampliare gli organici negli istituti e i requisiti non sono proibitivi. Infatti, per poter accedere al concorso, bisogna aver conseguito diploma di scuola secondaria di secondo grado e aver maturato almeno cinque anni, anche non consecutivi, in una posizione analoga, vale a dire servizi ausiliari e pulizia negli istituti. Questi anni di lavoro devono includere il 2018 e il 2019. Ma in quali province sono ricercate tali figure?
Il bando di concorso permette di inoltrare domande fin da subito: sarà possibile farlo, infatti, a partire dal 17 agosto, fino al giorno 8 settembre 2023. La selezione non prevede alcun esame da sostenere, ma saranno valutate l’idoneità dei candidati, in relazione a titoli culturali e di servizio. Le province presso cui si cercano personale sono a Chieti, L’Aquila e Teramo in Abruzzo e Potenza in Basilicata. In Calabria a Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria, Crotone e Vibo Valentia.
In Lazio a Rieti e Frosinone, in Campania a Napoli, Avellino e Caserta, a La Spezia in Liguria, Isernia in Molise, a Brindisi, Foggia, Taranto e Lecce in Puglia. E ancora, nelle isole a Cagliari in Sardegna, nelle province di Enna, Messina, Siracusa, Trapani, Palermo, Caltanissetta e Agrigento in Sicilia. Al Nord invece, in Friuli abbraccerà Udine, Gorizia e Pordenone, in Lombardia da Bergamo a Como, da Lecco a Lodi per poi Mantova, Sondrio, Monza e Brianza. In Piemonte invece, Vercelli, Asti e Biella. Belluno e Venezia per il Veneto, Terni in Umbria e per la Toscana Lucca, Grosseto, Massa Carrara Livorno, Pisa, e Prato.
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