Anche la scuola è interessata dall’incredibile aumento dei prezzi: ecco quanto le famiglie dovranno spendere in più a partire da settembre
Da mesi assistiamo ad aumenti e rincari indiscriminati in ogni settore. Perché dovrebbe fare eccezione quello scolastico? Ciò che aspetta le famiglie italiane, con la riaperture delle scuole è davvero molto preoccupante: ecco quanto dovranno spendere in più per la cultura dei loro ragazzi.
Settembre è ormai alle porte. E, come ben sappiamo, settembre è soprattutto il mese in cui riaprono le scuole. Quest’anno, le famiglie italiane avranno delle bruttissime, pessime, sorprese con rincari che coinvolgeranno l’istruzione dei propri figli. Insomma, anche la scuola viene interessata dai rincari clamorosi che sta vivendo il paese.
L’Italia, infatti, patisce da mesi ormai una inflazione galoppante che ha eroso il potere d’acquisto dei cittadini. Conosciamo bene quanto siano cresciuti i costi dell’energia, con bollette di luce e gas sempre più esose. E che dire del caro-spesa, che ha costretto il Governo (sempre restio a concedere buoni e sussidi) a istituire una carta da circa 380 euro per le famiglie meno abbienti.
Anche il costo delle vacanze, che ormai volgono al termine, è stato di quelli importanti. Sia per ciò che concerne la logistica, con il caro biglietti aerei, ma anche con gli ulteriori rincari sul costo del carburante: diesel e benzina costantemente sopra i due euro al litro, soprattutto nelle settimane di maggiori spostamenti. E che dire dell’aumento sul prezzo per noleggiare lettini e ombrelloni o per acquistare un semplice gelato?
I rincari sui libri scolastici
Insomma, non c’è settore che non abbia subito o che non stia subendo questi aumenti drammatici. E non fa eccezione la scuola: mantenere gli studi per i nostri studenti sarà per le famiglie italiane, a partire da settembre, un vero e proprio salasso. Ecco i numeri forniti dalle associazioni che tutelano gli utenti e i consumatori.
A dare le cifre in un inquietante report è Federconsumatori. Per comprare i testi di prima media, quest’anno si spenderanno 336,40 euro (contro i 299,95 dell’anno scorso). La spesa per il biennio di liceo scientifico sale da 345,80 euro a 379,30 euro. Per il corredo scolastico +6,26%.
Un problema trasversale che in alcune città è ulteriormente acuito. Pensiamo a Palermo, dove i licei sono le scuole più care per ciò che concerne i libri di testo, mentre all’artistico si spende quest’anno una cifra media pari a 245,60 euro, contro i 245,30 dell’anno scorso. Per gli istituti tecnici si passa da 354,20 euro a 376,50 euro. Già detto degli aumenti di oltre il 6% per l’acquisto di zaini, astucco, penne, matite e pennarelli, quaderni e quadernoni, ma ci sono picchi del +18% su alcuni articoli, come i diari ispirati ai personaggi dei cartoni animati.