Hai mai pensato di aprire un ristorante? Svelato il guadagno degli imprenditori ristoratori
Chi ha già avuto esperienze lavorative nel mondo della ristorazione, sia come cameriere, che cuoco, e ha sviluppato un certo interesse per questo settore, potrebbe pensare di approfondire la sua passione, trasformandola in una vera e propria carriera, sia a livello manageriale che come imprenditore, arrivando a gestire un ristorante di sua proprietà. Si potrà allontanare dalla cucina e dai tavoli, organizzando la parte dedicata al business, tra enogastronomia, accoglienza e management.
Ma quanto guadagna un ristoratore? È la domanda che ci si deve porre, se si sceglie di focalizzarsi nel mondo della ristorazione, con una propria attività, poiché capire il guadagno porta ad avere anche altre informazioni; le spese da fare, se si preferisce un ristorante, piuttosto che una trattoria, una pizzeria o un’osteria, quali tipi di prodotti si vuole avere, quanto personale, le dimensioni e così via. Oggi, si va ad analizzare proprio questo punto, ma prima, bisogna capire il ruolo e le mansioni dell’imprenditore.
Diventare imprenditore della ristorazione: tutto ciò che c’è da sapere
In primo luogo, per iniziare a gestire un’attività di ristorazione, bisogna avere della abilità e conoscenze specifiche. L’aspetto economico e finanziario è fondamentale per sviluppare una concreta capacità di budgeting e per evitare di mettere a rischio o danneggiare l’impresa.
Inoltre, un altro elemento essenziale è il marketing, specialmente quello digitale. In questi tempi, farsi conoscere sul web è di estrema importanza, dunque, saper utilizzare i social media e programmare le campagne pubblicitarie.
Avere una propensione alla leadership è una caratteristica di qualsiasi imprenditore, a capo di un’impresa, per saper gestire il personale. Tra le competenze richieste e fondamentali, bisogna avere una conoscenza base di food design, per organizzare al meglio sia lo staff che i prodotti e l’immobile in cui si vuole aprire il ristorante o la pizzeria. Altro punto da non sottovalutare è la parte riguardante l’igiene e la sicurezza, che ha delle norme previste dalla legge per questo specifico settore, che vanno assolutamente rispettate.
La conoscenza gastronomica è fondamentale per la scelta dei prodotti da servire alla propria clientela, ma soprattutto per differenziarsi e mantenere una qualità abbastanza alta. Inoltre, questo fattore, può far conoscere prodotti delle piccole e medie imprese, quasi sconosciuti, ma salutari, genuini e buoni, mantenendo una certa originalità e valorizzando il territorio da cui provengono gli alimenti.
Infine, per quanto riguarda il guadagno dell’imprenditore della ristorazione, è necessario tener presente degli elementi, come, ad esempio, il tipo di locale, il posizionamento a livello di marketing, il luogo in cui è ubicato il ristorante e via dicendo. Mentre, tra le variabili da considerare, ci sono: il fatturato e le spese per l’investimento e i guadagni in base al tipo di locale.
In base a questi fattori, si può ipotizzare che il guadagno del ristoratore oscilli tra i 30.000 euro ai 100.000 euro all’anno, tuttavia, non è possibile dare una risposta precisa. Bisogna considerare i costi da sostenere, come gli stipendi da pagare al personale, le spese per le utenze, i costi dei prodotti che vengono utilizzati. Esistono dei corsi specifici per addentrarsi in questo mondo ed essere preparati per diventare ristoratori di successo. Chi ha conseguito il diploma di scuola alberghiera, può anche pensare di aggiungere ai suoi studi, un corso di specializzazione, per fare la differenza ed avere un’adeguata preparazione.