Tutti l’abbiamo visto almeno una volta: ma questa versione di questo capolavoro Disney vi lascerà tutti senza parole, ecco la vera storia
Ebbene sì, a rivelarlo in realtà è stato proprio il regista e animatore di uno dei classici più amati della Disney: stiamo parlando di Eric Goldberg, che ha avuto un ruolo principale e dunque attivo nel lavoro di restauro che è stato messo in atto sul cartone che tutti abbiamo visto e apprezzato da bambini.
L’obiettivo principale, spiega proprio lui, era quello di ridare dopo tanti anni i giusti colori a una delle principesse più famose di sempre: ovvero Cenerentola. L’uomo, infatti, confessa di non essere mai stato davvero soddisfatto dei colori originale del cartone.
Piuttosto, spiega, i capelli di Cenerentola avrebbero dovuto essere più biondo polvere, mentre il vestito avere sfumato molto più argentato: peccato che, nel lungometraggio, questo obiettivo si sia perso e così il cartone Disney che tanto abbiamo amato ci ha dato in realtà una visione distorta e rarefatta. Senza dubbio non corretta: basti pensare che in realtà tutti noi ci siamo abituati a un vestito blu brillante, ben lontano dagli obiettivi d’origine.
Disney, la vera storia che si nasconde dietro il cartone
In proposito di queste modifiche così fondamentali, a intervenire è proprio Kevin Schaeffer: direttore del restauro dei cartoni Disney, infatti, l’uomo spiega di non essere sicuro del reale motivo che si nasconde dietro quella mal formazione dei colori che si sono verificati all’interno del cartone di Cenerentola. Questa volta, però, il team ha avuto una ghiottissima occasione: ovvero avere accesso alle stampe originale proprio degli anni cinquanta e dunque non dover agire su una copia, come spesso accade, ma sull’originale vero e proprio.
Così facendo, hanno avuto la possibilità di avere un’idea chiara e soprattutto precisa, per esempio, di quello che sarebbe dovuto essere il colore dei capelli o ancora del vestito: e dunque, il lavoro di restauro effettuato sul classico Disney di Cenerentola potrebbe, in un certo senso, essere definito uno dei più corretti e soprattutto ben riusciti di sempre.
Basti pensare a una delle scene più rappresentative e allo stesso tempo iconiche di questo classico Disney: ovvero il bellissimo viaggio in carrozza che viene fatto attraverso la città e alla fine del lungometraggio. Se oggi possiamo vederlo così illuminato, chiaro, con un’alternanza di ombre e luci che sembra sempre più reale, è solo grazie al lavoro di restauro e soprattutto alle tecnologie di cui oggi siamo disposti per lavorare.