Perché queste cascate sono di colore rosso sangue: il motivo è sconvolgente, non riuscirai a credere ai tuoi occhi!
Hai mai visto delle cascate rosso sangue? Non si tratta di un film horror né tanto meno di un dipinto di qualche originale pittore, ma di un fenomeno strabiliante che nel corso del tempo ha lasciato tutti quanti a bocca aperta. Si trovano in Antartide e scorrono al di sotto del ghiacciaio Taylor, chiamato così dal nome del suo scopritore, il geologo australiano Griffith Taylor.
Fin dall’epoca della scoperta avvenuta nel 1911, il peculiare colore delle cascate è stato imputato alla presenza di una particolare specie di alghe rosse. Di recente, però, il verdetto è stato ribaltato da una nuova scoperta che ha escluso completamente le ipotesi formulate fino a quel momento.
Da che cosa dipenderebbe, quindi, il colore rosso di queste cascate? Scopriamolo subito. Le immagini sono davvero impressionanti.
Cascate rosso sangue: la foto lascia tutti senza parole
Dopo le prime teorie successivamente invalidate riguardanti la presenza di alghe rosse nei pressi del ghiacciaio Taylor, il mistero delle famose cascate rosso sangue dell’Antartide è cresciuto sempre di più lasciando il mondo intero senza una spiegazione davvero soddisfacente.
Di recente, però, il ricercatore della Johns Hopkins University Kenneth Livi avrebbe avanzato una nuova ipotesi sull’origine del singolare fenomeno. Secondo lo scienziato ed il suo team di esperti, a conferire il colore rosso alle cascate sarebbe di fatto il ferro.
Livi e la sua squadra hanno analizzato l’acqua delle cascate e vi hanno trovato tracce di ferro sotto forma di nanosfere, create da microbatteri che risiedono nei laghi subglaciali. A loro volta le nanoparticelle ossidandosi conferiscono all’acqua che scorre verso le Blood Falls la loro tipica tonalità rossa.
“Non appena ho guardato le immagini al microscopio, ho notato che c’erano queste piccole nanosfere ed erano ricche di ferro ed altri elementi diversi”. Ha spiegato Livi. Prima d’ora gli scienziati non erano riusciti ad arrivare ad una simile conclusione poiché era piuttosto difficile analizzare il flusso del fiume che di solito ha una temperatura media di -17 gradi.
Ma grazie all’uso del radar è stato possibile scoprire che al di sotto dello spesso strato di ghiaccio si trovava una rete di fiumi subglaciali ed un lago subglaciale ad alto contenuto di ferro. Finalmente, quindi, le nuove ricerche sono riuscite a fornire una spiegazione convincente ad un fenomeno tanto singolare quanto impressionante che per molto tempo è rimasto avvolto da un alone di mistero.