Lusso sfrenato e (forse) immorale. Avete mai visto le isole artificiali costruite al largo di Dubai. Troppa ricchezza nelle mani di pochissimi
Da molti anni ormai la parola Dubai fa rima con eccessi, con lusso sfrenato, con opulenza talvolta giudicata immorale. Se lo avete sempre pensato, la storia che vi racconteremo oggi non farà altro che aumentare il vostro sdegno per le disparità economiche che esistono nel mondo di oggi.
Vi parleremo infatti delle isole artificiali costruite per i super ricchi all’enorme costo di 10 miliardi di sterline. Centinaia di oggi inquietanti isole deserte si trovano appena al largo della costa di sabbia bianca di Dubai. Le futuristiche isole artificiali sono state create utilizzando enormi quantità di sabbia del Golfo Persico.
Dubai, la città conosciuta per il suo stile di vita ricco ed esclusivo, ha sempre voluto colpire e impressionare la popolazione mondiale con le sue idee architettoniche glamour e impressionanti. Città ed emirato degli Emirati Arabi Uniti, nota per i negozi di lusso, gli edifici ultramoderni e la vivace scena notturna. Ancora oggi è vista come una delle migliori destinazioni di vacanza per i viaggiatori che desiderano sperimentare il lusso, lo sfarzo e l’opulenza più sfrenata.
Questo di cui vi parliamo oggi fa quasi passare in secondo piano Burj Khalifa, la torre di 830 m, che spicca tra i grattacieli del paesaggio urbano. Così come la Dubai Fountain che si trova ai piedi della torre, i cui spruzzi d’acqua creano coreografie con musica e luci.
Le isole artificiali per super ricchi a Dubai
Sulle isole artificiali poco distanti dalla costa si trova Atlantis The Palm, un resort con parchi acquatici e animali marini. Per mantenere tutto al suo posto furono utilizzati diversi milioni di tonnellate di rocce. Il progetto avrebbe dovuto assomigliare ai cinque continenti del mondo da una vista aerea, suddivisi in singole isole che rappresentano ciascun paese.
Tantissimi VIP di primissimo livello mondiale hanno fatto viaggi presso quelle isole. Ma il progetto delle Isole del Mondo ha lasciato a Dubai il caro ricordo che alcune idee sono semplicemente troppo grandi per essere realizzate. Alcune di esse sono rimaste sottosviluppate per via della crisi finanziaria del 2008. Attualmente solo due isole consentono l’accesso ai turisti: Lebanon Island e Anantara Resort.
Lo sviluppo artificiale si estende per circa otto chilometri ed è composto da 300 isole vuote che vanno da 7.600 a oltre 270.000 metri quadrati ciascuna. Sono stati investiti miliardi nell’idea che Dubai potesse dare a ogni paese la propria isola da visitare per i super-ricchi in modo che potessero avere un assaggio di culture diverse all’interno di una città.
Su ogni isola era prevista la costruzione o la progettazione di una serie di hotel di lusso, ville private e ville galleggianti. Ma i problemi finanziari che hanno colpito il mondo nel 2008 hanno gravemente danneggiato l’ economia degli Emirati Arabi Uniti, in particolare il settore immobiliare. Si stima che circa 300 miliardi di dollari di progetti siano stati costretti a essere ridimensionati, sospesi o cancellati.
Peraltro, si dice da tempo che il progetto delle Isole del Mondo stia affondando a causa della sabbia erosa dal mare circostante e affondando sotto l’innalzamento delle acque del Golfo Persico. Eppure la popolarità di Dubai come hotspot turistico non si è fermata.