Se i vostri figli hanno grandi difficoltà ad addormentarsi, cosa fare? Diversi esperti affermano di non somministrare loro un prodotto specifico.
Quando passi senza dormire diversi giorni, settimane o anche mesi solo per colpa dei tuoi figli, è normale che ti senti disperato. Ma non ti preoccupare, ci sono un sacco di tecniche che puoi provare per farli dormire meglio.
Ci sono metodi come Estivill o Ferber che ti insegnano a farli dormire da soli anche se piangono, oppure ci sono tecniche più positive che puoi provare. Alcuni genitori danno ai loro figli capsule di melatonina pensando che questo li farà dormire di più, ma non è vero.
La melatonina aiuta solo a rilassarsi e ad addormentarsi, ma non mantiene il sonno. Quindi non preoccuparti, ci sono tanti modi per far dormire i tuoi figli e far riposare tutti a casa.
Difficoltà dei bambini ad addormentarsi: la melatonina aiuta?
La melatonina è un ormone endogeno che viene naturalmente secreto a partire dall’età di quattro mesi. Da questa fase, si attivano dei meccanismi noti come ritmi circadiani, i quali sono responsabili della produzione di melatonina e cortisolo.
Tali ormoni lavorano in sinergia, poiché la melatonina è l’ormone che favorisce il sonno, mentre il cortisolo è l’ormone che ci sveglia al mattino. La produzione di melatonina inizia quando il sole tramonta, poiché il cervello riconosce che è giunto il momento di dormire. Allo stesso modo, quando il sole sorge, il cervello inizia a secernere cortisolo per favorire l’attività e il risveglio. Quindi, la luce ha il compito di regolare i ritmi del corpo e l’orologio interno. Se la melatonina e il cortisolo non collaborano e il cortisolo è troppo alto, può causare problemi di sonno. Quindi, se il tuo bambino dorme male e si sveglia presto, potrebbe essere colpa di questo. Se vogliamo bilanciare gli ormoni dei bambini, possiamo dar loro capsule di melatonina? Diversi medici dicono di no. Meglio insegnare loro abitudini sane, tipo orari fissi e routine, piuttosto che dar loro la melatonina. Anche se di solito non fa male, perché ai bambini si danno solo un paio di gocce, è meglio chiedere al pediatra prima. Un suggerimento? Qualora sei già intervenuto sulla sfera comportamentale del sonno e il bambino, grazie a un adeguato programma e una routine ben strutturata, impiega due ore per addormentarsi, devi valutare con il pediatra la possibilità di somministrare la melatonina al fine di accelerare il processo di conciliazione del sonno.
Tuttavia, per l’esperto, tale opzione rappresenterebbe l’ultima risorsa. Allora, prima di tutto, è importante ricordare di evitare gli schermi (soprattutto quelli dei cellulari) prima di andare a dormire. La luce che emettono può causare problemi, tipo la produzione di cortisolo che blocca la melatonina. Quindi, spegnili almeno mezz’ora prima di mandare i bambini a letto, meglio ancora se prima. L’allenatore del sonno consiglia anche di abbassare le luci in casa un’ora prima di dormire e creare un ambiente tranquillo. Se il bambino ha difficoltà ad addormentarsi, bisogna fare attenzione ai sonnellini e ai tempi di veglia, a seconda dell’età. L’importante è farlo arrivare a letto assonnato, ma non eccessivamente stanco.