Il lavoro part time orizzontale e quello verticale sono piuttosto diversi: ecco quello che bisogna sapere prima di sottoscrivere un contratto.
Come hanno imparato a proprie spese milioni di italiani, ormai i contratti part time sono i contratti che vengono proposti più di frequente a lavoratori e lavoratrici più o meno giovani.
Si tratta di un contratto di lavoro che prevede lo svolgimento di almeno 16 ore di lavoro nell’arco di una settimana lavorativa a fronte delle 40 ore settimanali previste dai contratti a tempo pieno. Normalmente, però, i contratti a tempo determinato richiedono al lavoratore circa 30 ore la settimana, da svolgere secondo modi e tempi richiesti dall’azienda e concordati con il lavoratore.
Molto spesso all’interno dei contratti sono inserite clausole di flessibilità che è sempre opportuno leggere con attenzione. In virtù di queste clausole il datore di lavoro si riserva il diritto di spostare le ore di un lavoratore da un giorno all’altro oppure di aumentare le ore di lavoro da svolgere nel corso di una certa settimana a seconda delle necessità dell’azienda.
Vale la pena ricordare che variazioni di questo tipo devono essere sempre annunciate al lavoratore almeno 2 giorni prima e non possono essere imposte. Questo significa che il lavoratore può rifiutare le variazioni delle proprie ore di lavoro e non può essere licenziato in virtù di tale rifiuto. A norma di legge le ore in più non possono superare il 25% del monte ore totale previsto dal contratto, quindi un contratto di 16 ore può prevedere al massimo 4 ore di straordinario la settimana.
Oltre a questo tutte le ore aggiuntive al proprio monte ore settimanale vengono retribuite il 15% in più rispetto al compenso delle ore base indicate nel contratto par time.
Queste due denominazioni del part time fanno riferimento alla distribuzione delle ore richieste al lavoratore su base settimanale.
In pratica se le ore di un lavoratore part time sono equamente distribuite nei giorni della settimana (ma ovviamente sono in numero minore rispetto a quelle svolte da un lavoratore full time) si parla di part time orizzontale.
Se, al contrario, il lavoratore part time è stato assunto per coprire soltanto alcuni giorni della settimana (tipicamente i week end), in quel caso si parla di par time verticale perché le ore di lavoro si svolgono nell’arco di meno giorni ma coprono un turno intero, da mattina a sera.
Per quanto riguarda i giorni di ferie nel caso di un part time orizzontale il lavoratore ha diritto agli stessi giorni di ferie di un lavoratore full time. Nel caso di un part time verticale, invece, i giorni di ferie si calcolano in base alle ore di lavoro svolto.
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