State molto attenti a lasciarlo in corrente tutto il giorno. Così consumate molto più del previsto, e la bolletta continuerà a salire
Stiamo vivendo uno dei periodi più complicati in assoluto dal punto di vista economico. Il caro bollette in particolare si sta facendo sentire in maniera insistente per le tasche di milioni di italiani. Ed ecco perché la parola d’ordine per molti è diventata risparmio, in ogni modo possibile. Dall’utilizzo di elettrodomestici con classi energetiche elevate alle modalità stand-by, passando per accortezze e trucchetti della nonna di ogni tipo.
Dovete però sapere che, in molti casi, ci sono oggetti che non andrebbero per nessun motivo lasciati in corrente quando non vengono utilizzati. Uno in particolare, in quanto gli esperti hanno fatto notare che i consumi arrivano a toccare soglie molto alte. E ovviamente, le conseguenze si vedono poi alla fine del mese quando arriva la bolletta della luce. Dopo aver scoperto questo dettaglio, cambierete le vostre abitudini.
Ci sono alcuni oggetti che, più di altri, vanno a consumare tantissima energia elettrica quando vengono lasciati attaccati alla corrente. Anche se non vengono utilizzati. E purtroppo è un’abitudine di praticamente chiunque, in particolare per i più pigri che non vogliono staccare gli elettrodomestici quando non vengono utilizzati.
Volete sapere di cosa stiamo parlando? Dei caricabatterie! Chi non lo ha mai lasciato attaccato alla presa della corrente anche se non utilizzato, un’abitudine comune ma incredibilmente nociva per la bolletta della luce. Dovete sapere che la perdita a vuoto di watt che viene provocata ha un costo. Anche se, con le ultime tecnologie, questi dispositivi tecnologici hanno portato a sprechi ridotti, ma non ancora annullati del tutto.
Grazie al regolamento UE attivo dal 2020, tutti i caricabatterie non possono consumare più di 0,1 watt di potenza. E per i dispositivi di potenza maggiore, come per esempio i laptop, il limite è stato incrementato a 0,21 watt. Facendo due conti, si può arrivare a capire facilmente che lasciando il caricabatterie attaccato tutto l’anno si spendono 35 centesimi. Per i laptop, invece, si parla di 73 centesimi.
Uno spreco minimo, ma che equivale solo per i dispositivi più recenti. Per i notebook acquistati prima del 2020, invece, la spesa potrebbe superare i 13 euro l’anno. Una cifra non elevatissima, ma che può essere facilmente evitata. Basta infatti farsi forze staccare il caricabatterie dalla corrente quando non lo si utilizza. Il risparmio è veloce e garantito!
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