Il Covid ha ripreso a mordere e quindi si torna a parlare di misure di contenimento, soprattutto ora che la scuola è iniziata per gli studenti italiani
Un incubo che pensavamo di aver messo alle spalle. Ma i contagi hanno ricominciato a crescere e con essi anche la preoccupazione. C’è infatti il timore che, con la riapertura delle scuole, il Covid possa tornare prepotentemente a mordere: ecco, allora, le nuove regole al rientro in aula.
Tra le tante, tantissime, cose che la pandemia da Covid-19 ha stravolto, c’è stata anche la vita scolastica. A partire dai primi mesi del 2020, infatti, il mondo è stato investito dal virus venuto dalla Cina, che ha causato milioni di morti, nonostante le dure restrizioni scattate fin da subito. Dal lockdown al coprifuoco, all’obbligo delle mascherine.
Tutti abbiamo patito moltissimo quel periodo, strappati alla nostra socialità e ai nostri affetti. Così come ha patito moltissimo l’economia, fiaccata dalle chiusure, con aziende che non sono mai più riuscite a riprendersi. Ma ha patito moltissimo anche la scuola, inizialmente chiusa e spostatasi in modalità DaD, didattica a distanza. La pandemia non ha fatto altro che mostrare, in tutta la sua dirompenza, quanto la Pubblica Amministrazione sia inadeguata sotto il profilo tecnologico e quanto il digital divide penalizzi determinate zone d’Italia.
Per i nostri ragazzi, dunque, quel periodo è stato davvero drammatico. E ora che il Covid morde nuovamente, ecco che arrivano nuove regole sulla scuola che apre, a macchia di leopardo, proprio in questi giorni, dato che la competenza sulla data è delle Regioni.
Come ben sappiamo, nelle ultime settimane il numero dei casi di Covid-19 si è pericolosamente alzato, con un incremento ben del 44%. Fortunatamente, secondo quanto sostenuto dagli esperti, si tratta per adesso di infezioni con una sintomatologia molto lieve e comunque controllabile. Ma il virus dovrebbe ormai averci abituato alla sua imprevedibilità. Per cui si torna a parlare delle misure anti-Covid a scuola.
Al momento la raccomandazione che i dirigenti scolastici hanno dato a insegnanti e bidelli è quella di cercare di evitare gli assembramenti dei ragazzi. Come sappiamo, l’obbligo delle mascherine è stato abolito ormai da oltre un anno e mezzo e non vi sarà una reintroduzione. Ovviamente, come in ogni luogo e in ogni settore, non vi è alcun divieto a indossarle.
Sappiamo inoltre che l’obbligo dell’isolamento di 5 giorni dopo un tampone positivo non è più in vigore. Al momento si rimane nell’alveo delle raccomandazioni, con il Ministero della Salute che raccomanda di indossare la mascherina se si è sintomatici, rimanere a casa fino al termine dei sintomi, lavare spesso le mani, evitare il contatto con persone fragili. Il ministero raccomanda poi di non mandare i figli a scuola se manifestano sintomi come febbre, mal di gola, raffreddore, tosse. Quanto ai vaccini, poi, quello contro il Covid-19 non è tra quelli considerati obbligatori per gli under 16. Per le categorie a rischio, i nuovi vaccini, sia contro il Covid, che contro l’influenza, arriveranno in ottobre. Insomma, al momento si rimane sul terreno delle raccomandazioni, ma tutto potrebbe cambiare osservando l’andamento dei contagi e la loro eventuale gravità.
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