Fai caso a ciò che ti accade nella vita ultimamente: se rientrano in queste cose, forse ti trovi nel ciclo dei sette. Ecco di che cosa si tratta.
La vita è un lungo viaggio che forse non riusciremo a capire nemmeno quando saremo arrivati alla sua conclusione. È la parte bella e terrificante dell’essere umani, non poter davvero cogliere a fondo il senso della propria esistenza ma allo stesso tempo chiederselo continuamente, per voler trovare uno scopo, un disegno, un significato a questa vita che viviamo ogni giorno. Questo non significa che si debba passare il proprio tempo a farsi domande, ma che, a volte, riflettere sulla propria vita fa bene.
E notare alcuni pattern, alcune cose che cambiano e che ci accadono con il passare del tempo è un ottimo esercizio di auto-analisi che tutti noi possiamo fare. Ci possiamo così rendere conto di tutte le nostre evoluzioni e i cambiamenti a cui inevitabilmente andiamo incontro. Ecco perché, dovresti fare caso a queste cose, se ti stanno succedendo: forse sei in uno specifico ciclo della tua vita.
Cosa sono i cicli settennali e come accorgersi di essere entrati in uno
Dividere la vita in fasi, raggruppare gli anni e riconoscere uno schema nel ciclo vitale dell’essere umano è interesse di scuole di pensiero, scienze, filosofie e religioni da sempre. Da centinaia di anni l’uomo sente il bisogno di riconoscere la propria condizione attuale e metterla all’interno di uno schema preciso, un arco temporale che li accomuni ad altri coetanei.
Secondo alcune filosofie, pensieri e religioni, la vita, infatti, è divisa in sette cicli che corrispondono a fasi specifiche dell’esistenza. Una volta passate, si osservano cambiamenti piuttosto imponenti nella propria interiorità, nel modo di vedere il quotidiano e il più grande. Il primo ciclo è quello che va da 0 a 7 quando la persona comincia a formarsi e a diventare un essere umano consapevole. Il secondo da 7 a 14 anni, si sviluppa il pensiero e la comunicazione.
Poi si avanti con 14 – 21, 21 – 28, 28 – 35. Queste fasi centrali della vita corrispondo alle età della spensieratezza e, allo stesso tempo, pian piano della costruzione del proprio io e la voglia, graduale di indipendenza e stabilità. Si prosegue con 35 – 42, 42 – 49, 49 – 56. In queste fasi si assiste al primo declino fisico, alla perdita della sessualità ma anche ad una maggiore stabilità e consapevolezza di sé stessi.
Le ultime fasi sono quelle dell’accettazione della morte e del graduale avvicinamento ad essa: si va da 56 a 63 e da 63 a 70.