In gravidanza c’è una sostanza che le future mamme devono prendere e che è fondamentale per la salute del bambino, ma andrebbe presa anche se non si è incinta.
La gravidanza è certamente uno dei momenti più speciali della salute di una donna, che può sentirsi al colmo della gioia se da tempo covava il sogno di avere un bambino e ora ha la possibilità di realizzarlo. Non tutte però la vivono allo stesso modo, è bene precisarlo. C’è chi infatti può avere una gravidanza a rischio a causa di alcuni problemi che possono subentrare, proprio per questo diventa necessario essere caute anche nei minimi momenti se non si vuole andare incontro a un aborto. Altre invece non riscontrano sintomi di alcun tipo e possono affrontare quei mesi in uno stato di grazia o quasi.
Sottoporsi ai controlli periodici resta comunque indispensabile in entrambi i casi, anzi è grazie a questi che ci si può sentire rassicurati e sentire che tutto sta procedendo nel migliore dei modi. Non si dovrebbe comunque mai dimenticare di assumere costantemente una sostanza, raccomandata da ogni ginecologo.
Una sostanza fondamentale in gravidanza e non solo
Non tutte hanno vissuto una gravidanza, ma sono pochissime le donne che non sanno quanto sia fondamentale assumere nell’arco dei nove mesi un particolare tipo di sostanza, l’acido folico. Questo, in realtà, dovrebbe essere preso già prima del concepimento, a meno che ovviamente non si tratti di una gravidanza non preventivata, per poi proseguire nei primi mesi di gestazione (almeno fino al terzo).
In realtà, molti non sono a conoscenza dei numerosi benefici che può garantire anche a chi non è incinta, quindi anche chi non sta pensando di avere un bambino dovrebbe parlarne con il proprio medico e chiedere consigli sulle quantità più adatte.
Questo, che è noto anche come vitamina B9, svolge un’azione preventiva in diversi casi, ecco quelli più importanti:
- previene l’ictus: è in grado di intervenire sui livelli di omocisteina previene la formazione di coaguli nei vasi sanguigni, responsabili dell’ictus;
- previene i disturbi mentali: abbassa i livelli ematici di omocisteina, proprio per questo può essere consigliato a chi soffre di ansia e depressione in modo quasi costante;
- previene malattie cardiache: riesce a ridurre i livelli dell’omocisteina nel sangue, chi ne ha troppa può essere più soggetto a infarto;
- è un antianemico: ha un ruolo decisivo nella sintesi cellulare dell’emoglobina, il fattore che, grazie al ferro, trasporta l’ossigeno al tessuto del corpo, l’acido folico previene e cura la carenza di globuli rossi, quindi l’anemia;
- previene le malformazioni congenite del feto: è per questo che è fondamentale per chi è in gravidanza, riducendo la possibilità che possa nascere sottopeso o che il feto vada incontro a problemi come la spina bifida.
Le conseguenze in caso di carenza
E’ bene quindi conoscere anche quali possono essere le conseguenze a cui si può andare incontro se si dovesse avere uno scarso livello di acido folico, in modo tale da fare il possibile per ricordarsi di assumerlo.
In un adulto può portare a produrre globuli rossi più grandi nel normale, quindi ad aumentare la possibilità di andare incontro ad anemia. Questa può essere riconosciuta da sintomi specifici quali pallore cutaneo, irritabilità, affaticamento e tachicardia.
Questo dovrebbe essere preso una volta al giorno, preferibilmente dopo i pasti. In farmacia si possono trovare integratori specifici, ma si tratta di una vitamina presente anche in diversi cibi, quali carciofi, asparagi, verdure a foglia verde (spinaci, broccoli, lattuga), frutta secca (mandorle, noci), legumi (fagioli e piselli), frutta (arance, limoni, banane, meloni e fragole).
In caso di eccesso di acido folico, l’eccedenza verrà eliminata con le urine.
La chiusura del tubo neurale del feto avviene nel primo mese di gestazione, quando spesso la donna non sa ancora di essere incinta, è proprio per questo che sarebbe bene iniziare a prenderlo ben prima di avere questa certezza.