A partire da settembre sarà possibile richiedere un nuovo sussidio: il Supporto formazione e lavoro. Vediamo insieme come fare.
A breve il Reddito di cittadinanza uscirà definitivamente di scena ma entreranno in vigore due nuovi sussidi tra cui il Supporto formazione e lavoro. In questo articolo vi spieghiamo in cosa consiste e cosa bisogna fare per averlo.
Sempre più famiglie, a partire da luglio, stanno perdendo il Reddito di cittadinanza. Il sussidio nato nel 2019 in casa Cinque Stelle, infatti, è stato cancellato dal Governo Meloni. A luglio lo hanno perso ben 169.000 nuclei familiari, ad agosto 32.000 ed è stato stimato che, tra settembre e dicembre, altre 40.000 persone dovranno dire addio all’aiuto di Stato. Lo manterranno fino alla fine del 2023 solo quei nuclei familiari in cui sia presente almeno una persona disabile, o un minorenne o un soggetto con più di 60 anni. Costoro sono considerati soggetti “non occupabili ” e, quindi, non perderanno il Reddito e, a partire da gennaio 2024, riceveranno l’assegno di inclusione. Tutti gli altri, però, non resteranno a mani vuote ma potranno fare richiesta per ricevere un nuovo sussidio: il Supporto formazione e lavoro.
Ecco come avere il supporto formazione e lavoro
Il Governo di Giorgia Meloni ha cancellato il vecchio Reddito di cittadinanza ma ha introdotto due nuovi aiuti che si rivolgono a due diverse platee di beneficiari. Uno è l’assegno di inclusione e l’altro il Supporto formazione e lavoro.
Il Supporto formazione e lavoro entrerà in scena a settembre e si rivolgerà unicamente ai soggetti occupabili, cioè in grado di lavorare. Pertanto – a partire dall’1 settembre- potranno fare richiesta solo le persone di età compresa tra i 18 e i 59 anni e senza disabilità certificate. Potranno chiederlo anche più membri della stessa famiglia. Il Supporto formazione e lavoro consiste in un’indennità di 350 euro al mese erogabile per un massimo di 12 mesi e non prorogabile.
Per ricevere il sussidio è necessario fare richiesta all’Inps sull’apposita piattaforma online o tramite un patronato. Ma non basta: affinché l’Inps accetti la richiesta, conditio sine qua non, è sottoscrivere il patto per le politiche attive presso un centro per l’impiego e seguire un corso di formazione finalizzato al reinserimento nel mondo del lavoro. A quel punto potrete ricevere 350 euro al mese per 12 mesi. Se troverete un lavoro nel frattempo ma con contratto non superiore a 6 mesi, il sussidio non vi verrà tolto ma solo sospeso e ricomincerete a riceverlo alla scadenza del contratto.
Per beneficiare del Supporto formazione e lavoro è, inoltre, necessario soddisfare i seguenti requisiti:
- cittadinanza italiana o permesso di soggiorno;
- per gli stranieri è necessaria la residenza in Italia da almeno 5 anni di cui almeno gli ultimi 2 in modo continuativo;
- Isee non superiore a 6000 euro;
- non aver riportato condanne penali negli ultimi dieci anni;
- non possedere imbarcazioni;
- non possedere auto di cilindrata superiore a 1600 né moto di cilindrata superiore a 250.