Dai controlli sono emerse frutta e verdure scadute: ecco che cosa è accaduto a un commerciante che vende questi alimenti
Quando si lavora nel campo della vendita di cibi, è molto importante controllarne ogni minimo dettaglio, per poter fare in modo che siano sicuri.
I cibi, infatti, hanno bisogno di cure costanti, soprattutto se sono a breve scadenza come succede nel caso di frutta e verdura, alimenti tanto preziosi per il nostro corpo, quanto delicati da conservare.
Ogni alimento, infatti, ha un suo termine di conservazione, e non curarsene, e ingerire determinati alimenti oltre la scadenza, può essere davvero molto pericoloso per il corpo, che può incorrere in virus e infezioni varie.
Nel caso in cui si tratti di un negozio, la cura deve essere ancora maggiore nel vendere alimenti freschi e conservati correttamente, in modo da non arrecare nessun danno ai propri clienti.
E a controllare le attività ci pensa la Polizia Annonaria, che si occupa proprio di verificare le scadenze dei cibi, le modalità di conservazione, l’igiene e molto altro.
Di recente, dopo un controllo in due attività commerciali, sono emerse delle criticità. Ecco che cosa è successo.
La Polizia Annonaria è intervenuta a Nerviano (Milano), controllando due attività commerciali, un’attività che vende alimenti e un fruttivendolo.
Nel primo negozio, hanno trovato irregolarità quali assenza di manuale Haccp e di cestini dei rifiuti adeguati nel locale. Alcuni contenitori, siti nei vari frigoriferi, non avevano etichettatura e così gli alimenti non potevano essere tracciabili, né si poteva venire a sapere quali fossero data di produzione e scadenza.
Il fruttivendolo, invece, vendeva frutta e verdura scadute o in cattivo stato di conservazione. In alcuni scaffali, peraltro, non erano neanche scritti i prezzi, e anche in questo negozio era assente il manuale Haccp.
Il comandante della Polizia, Palmeri, come riporta Il Giorno, ha commentato che è decisamente «grave che un esercizio commerciale che tratta alimenti e bevande non abbia il manuale Haccp, che è la prima cosa che si dovrebbe avere prima di iniziare l’attività».
Tale manuale, infatti, serve a eseguire un autocontrollo e a individuare e intervenire su eventuali rischi inerenti la sicurezza e l’igiene dei cibi.
Il comandante ha anche definito grave il vendere cibi scaduti o avariati, perché è a correre il rischio sono soprattutto i clienti, ne va della loro salute.
Il nuovo Codice della Strada prevede delle novità significative per gli automobilisti. In caso di…
Di addio alla lavatrice, il trucco per eliminare il cattivo odore dei vestiti riposti dall'inverno…
A breve saranno in vigore nuove regole per la pensione. In particolare, la Corte di…
Tonno in scatola, le varietà non sono tutte uguali. Attenzione durante la spesa: queste sono…
Vi mostriamo quali sono i Buoni Fruttiferi Postali più convenienti da sottoscrivere. I rendimenti sono…
Le macchie sui denti sono un inestetismo che provoca non pochi problemi, ma come fare…