Esiste un metodo per controllare l’ansia semplicissimo e basato esclusivamente su tre numeri: funziona sempre e può essere messo in pratica ovunque.
Al giorno d’oggi sono moltissime le persone che pensano di soffrire d’ansia o che, nell’arco della giornata, sperimentano stati d’ansia anche gravi,che impediscono loro di condurre una vita normale o almeno serena. In realtà esistono anche stati d’ansia fasulli, che cioè vengono indotti da sostanze eccitanti come caffeina e teina, ma che in realtà sono soltanto risposte dell’organismo alle sostanze che abbiamo ingerito.
Che sia ansia vera o “ansia fasulla“, sperimentare i sintomi dell’ansia non è mai piacevole: si può anche arrivare ad avere la sensazione di perdere il controllo sui propri pensieri e sulle proprie azioni,mettendosi in pericolo o rimanendo “intrappolati” in situazioni dalle quali non abbiamo via di scampo.
Quando gli stati d’ansia si presentano per brevi momenti, oppure molto raramente nel corso di un mese o addirittura di un anno, possono essere considerati un problema secondario ma sono comunque fastidiosi. In questo caso è consigliabile imparare alcune semplici strategie di controllo dell’ansia grazie alle quali sarà possibile tornare padroni di se stessi e riacquisire facilmente la lucidità.
La tecnica di respirazione 4-7-8
Questa tecnica, creata dalla dottoressa Ellen Mora, si basa sulla regolazione e sulla consapevolezza del respiro. Controllarlo, infatti, è un’arma potentissima contro gli stati d’ansia, perché ci permette di tornare in contatto con noi stessi e con la situazione presente. Il metodo della dottoressa britannica si divide in tre fasi:
- inspirare per 4 secondi
- trattenere il respiro per 7 secondi
- espirare molto lentamente, per 8 secondi.
Secondo l’esperta questo ritmo di respirazione “imita” la respirazione che manteniamo nei momenti di relax. In pratica, quindi, inviamo al nostro corpo dei segnali biologici fasulli (ma abbiamo visto che i segnali fasulli funzionano perfettamente sul nostro organismo!) per indurlo a calmarsi e a rallentare il battito cardiaco.
Ogni ciclo di questa tecnica dura meno di 20 secondi, quindi è possibile eseguire tre cicli di respiro nell’arco di un minuto. Dal momento che si tratta semplicemente di una tecnica di respirazione, e non richiede movimenti particolari, può essere eseguita letteralmente ovunque e assicura sempre risultati ottimali.
Il consiglio è di ripetere più cicli di respirazione di seguito,senza fermarsi a uno solo: in questo modo i segnali che invieremo all’organismo saranno più costanti e prolungati e otterranno effetti migliori. Naturalmente bisognerà accompagnare mentalmente questo processo, cioè concentrarsi sul respiro e diventare consapevoli dei movimenti del petto che si alza e si abbassa al ritmo che abbiamo imposto. Solo se la mente interviene e rimane lucida è possibile riprenderne il controllo e sconfiggere l’ansia(ricordando ovviamente di chiedere aiuto a un professionista nel caso in cui diventi invalidante).