A volte l’acufene può essere un sintomo più profondo e che vuole dirci qualcosa. Scopriamo di cosa si tratta e come affrontarlo.
Quando si parla di acufeni si intendono quei suoni che non esistono ma che vengono percepiti nelle orecchie e che a volte possono essere così forti da risultare quasi dolorosi.
Nella maggior parte dei casi sono dovuti a problematiche diverse come gli sbalzi di pressione, l’esposizione a suoni troppo forti, l’uso di determinati farmaci o problemi dell’apparato uditivo. In presenza di acufeni è quindi sempre molto importante farsi controllare subito dal medico in modo da riscontrarne la causa. Cosa fare, però, se dalle visite emerge che non c’è nulla di fisico? In tal caso il motivo potrebbe essere più profondo di ciò che si pensa.
Acufeni: cosa significano per la psicoterapia
Iniziamo con il dire che in caso di acufeni la prima cosa da fare è quella di rivolgersi ad un medico per capire qual è la causa che li scatena. Solo quando si avrà la certezza di non avere alcun motivo fisico a scatenarli, ci si potrà concentrare sul resto. Secondo la psicoterapia, infatti, acufeni del tutto scollegati da cause fisiche, come accumulo di cerume o malattie più gravi, potrebbero rappresentare una sorta di messaggio che è molto importante ascoltare e che può cambiare in base al momento che si sta vivendo.
Se si sta apparentemente bene, forse si sta cercando di non sentire un vuoto o un messaggio che potrebbe cambiare tutto andando a rivoluzionare lo stile di vita momentaneo. Al contrario, se non si è felici, forse l’acufene è proprio il segno che è giunto il momento di ascoltarsi.
In altri casi possono essere dei segnali che spingono a portare ad un ascolto interiore e della natura e a una vita più rilassata e meno rivolta al presente. In ogni caso è molto importante cercare di capirne l’origine e se serve rivolgersi anche ad uno psicoterapeuta in grado di aiutare a cogliere i messaggi più difficili da decifrare.
Ricordiamoci, infatti, che noi siamo molto più che la semplice somma di vari organi e che a volte una vista più globale è ciò che serve per poter vivere bene. Esattamente il messaggio che forse non si è ancora in grado di ascoltare ma che una volta compreso potrebbe cambiare la vita in meglio. E non solo per la perdita dei suoni non desiderati ma per un’acquisizione più consapevole della propria vita. Una vita che diventerà pian piano sempre più vera e, per questo, piacevole.