Il governo ha previsto una serie di misure per aiutare le famiglie in difficoltà. Una di queste è il Bonus 250 euro. Ecco di cosa si tratta.
Il governo Meloni sta lavorando alla nuova legge di Bilancio nella quale andrà inserito il cosiddetto Pacchetto famiglia che contiene alcune misure destinate appunto alle famiglie con figli.
Le misure saranno erogate tramite bonus, una modalità che negli ultimi anni ha aiutato molti italiani ad affrontare la precaria situazione economica (almeno per un po’).
In realtà, alcune misure del Pacchetto famiglia non sono ancora attivate; anzi, non si ha nemmeno la certezza che saranno approvate. Tuttavia, ci sono già informazioni in merito.
Bonus INPS da 250 euro: ecco chi potrà ottenerlo e a che condizioni
Quando si parla del Bonus da 250 euro si intende il Bonus Gioventù under 25, chiamato anche “Assegno di gioventù”. Si tratta di un contributo che sarà erogato ogni mese, per ciascun figlio a carico di età compresa tra i 7 ai 25 anni.
Non tutte le famiglie potranno ottenerlo perché è destinato a quelle che hanno un reddito fino a 90mila euro annui. Oltre al reddito familiare, altro requisito è che il figlio dovrà continuare a studiare. Ciò significa che per ottenere un bonus il figlio dovrà essere iscritto a scuola o all’università. Infatti, la misura ha l’obiettivo di sostenere l’istruzione dei giovani. Inoltre, è compatibile con le detrazioni fiscali per le spese scolastiche. Come detto in precedenza, ancora non si conoscono le modalità per richiederlo, ma si pensa che se approvato sarà erogato dall’INPS con le stesse modalità dell’Assegno Unico e Universale e degli altri incentivi simili.
A proporre la misura è stato il deputato di Fratelli d’Italia Tommaso Foti presentando la proposta di legge numero 1019 depositata alla camera il 17 marzo 2023. All’interno della proposta è presenta anche un’altra misura collegata al Bonus 250 euro. Si tratta del Reddito di infanzia, una misura che ha lo scopo di contrastare la denatalità. Anche in questo caso, la misura non è ancora attivata e né approvata. Però, nel caso lo fosse si può già dire che il Reddito di infanzia (o Assegno di infanzia) è destinato alle famiglie con figli a carico fino a 6 anni e con un reddito fino a 9mila euro.
L’assegno mensile avrà un importo di 400 euro per ciascuno figlio a carico. Sono previste maggiorazioni in caso di figli con disabilità (articolo 3 della legge 104 del 1992) e famiglie con un solo genitore. Infine, il Reddito di infanzia è cumulabile con l’Assegno Unico che, ricordiamo, essendo “universale” è erogato a tutte le famiglie con figli fino ai 21 anni.