Non bisogna mai sottovalutare alcuni sintomi come, ad esempio, il dolore al cuoio capelluto. Ecco quale può essere la causa.
Quando si avverte un dolore al cuoio capelluto è bene evitare di sottovalutare questo sintomo. Stando a quanto dicono gli esperti, infatti, può essere il segnale che qualcosa non va e che dunque bisogna approfondire la questione.
In questo articolo, vi sveliamo quale può essere la causa e dunque il disturbo che può determinare la comparsa del dolore a livello del cuoio capelluto. Si tratta di una sensazione che può verificarsi in maniera cronica o altalenante.
Dolore al cuoio capelluto, perchè non sottovalutarlo
Come accennato sopra, il dolore al cuoio capelluto può essere il segnale della presenza di un disturbo molto serio. Di conseguenza, si consiglia di non sottovalutarlo per nessuna ragione, ma al contrario sottoporlo all’attenzione del proprio medico.
In alcuni casi, infatti, il dolore a livello del cuoio capelluto può indicare la presenza di un disturbo noto con il nome di tricodinia. Le persone che ne sono affette possono avvertire dolore in corrispondenza della radice dei capelli, in seguito ad un contatto o del tutto spontaneamente. In molti casi, il sintomo in questione può comparire anche solo mentre ci si pettina o ci si accarezza i capelli. Talvolta, peraltro, si assiste anche alla comparsa di formicolio, prurito e bruciore.
Ad oggi non è ancora chiara quale sia la causa scatenante del disturbo, anche se si pensa che ad innescarlo sia un’infiammazione della pelle o del follicolo pilifero. In genere, comunque, la tricodinia mette in evidenza la presenza di un problema che riguarda i capelli e in associazione anche la cute.
Per prevenire tale condizione, gli esperti consigliano di ridurre lo stress e l’ansia che, difatti, possono aumentare il rischio di comparsa di dolore e prurito alla testa. In ultima analisi, può essere utile sapere che tra i fattori scatenanti ci sarebbe anche un’eccessiva produzione di sebo. Quest’ultimo infatti finisce per irritare il cuoio capelluto ostacolando l’attività follicolare.
Alla luce di quanto appena detto, è chiaro che in presenza della sintomatologia di cui sopra è fondamentale rivolgersi al proprio medico. Quest’ultimo, infatti, metterà in atto tutte le indagini del caso per poi stabilire il trattamento più efficace in base al proprio quadro clinico. In ogni caso, è importante non sottovalutare per nessuna ragione al mondo il disturbo in questione poichè si può andare incontro ad un peggioramento della propria condizione, con un acutizzazione dei sintomi.