Appena un decennio fa era considerato tra i migliori giovani talenti. Hachim Mastour non si è mai espresso totalmente. Sarà ora la volta buona?
La storia del calcio è piena zeppa di talenti enormi, cristallini ma che, per vari motivi, non sono riusciti a sfondare come invece tutti si aspettavano. Uno di questi è sicuramente Hachim Mastour, lo ricordate? Fin da giovanissimo veniva paragonato ai più grandi. Poi il declino. Ma adesso, come l’Araba Fenice, anche lui è pronto a risorgere dalle ceneri.
Nato a Reggio Emilia il 14 giugno del 1988, Hachim Mastour all’età di appena 25 anni può dire di aver vissuto già diverse vite. La prima, sicuramente, quella del predestinato, perché fin da giovanissimo, quando inizia a dare i primi calci a un pallone viene indicato come uno dei più grandi talenti del periodo. E, infatti, nel 2015 The Guardian lo inserisce tra i 50 migliori calciatori nati nel 1998.
Ancor prima fu notato dal Milan, che lo soffiò all’Inter. La società rossonera lo gira in prestito a diverse squadre: prima al Malaga, in Spagna, poi allo Zwolle, in Olanda. Ma gioca pochissimo in entrambe le esperienze. Rientra a Milano nel 2017, non trovando però mai minutaggio. Al termine del contratto, il 30 giugno 2018 Mastour resta svincolato. Il 4 settembre 2018 sigla un contratto con il Lamia, club della massima serie greca. Poche partite e il contratto viene rescisso.
Tenta la fortuna in Italia, con la Reggina che gli dà fiducia con un triennale. Esordisce anche in serie B, ma poi lo cede in prestito al Carpi. Proprio nel Carpi segnerà il suo primo gol tra i professionisti. A fine prestito fa ritorno alla Reggina, con cui risolve il proprio contratto il 26 luglio 2021. Il 28 giugno 2022 il Renaissance Zemamra, squadra marocchina militante nella seconda divisione nazionale, ufficializza il suo ingaggio per la stagione 2022-2023. 12 presenze e 3 reti per lui. Nonostante la vittoria del titolo e la promozione nella serie A, decide di lasciare la squadra che lo aveva accolto dopo gli anni bui in Italia: la sua seconda vita, quella del declino. E ora ecco la sua terza vita: sarà quella della rinascita?
Il ritorno di Hachim Mastour
Dopo aver passato una stagione intera da svincolato, infatti, Hachim Mastour torna con il tesseramento per l’Union Touarga Sport, nella massima serie marocchina. Per lui, per adesso, solo pochi minuti. Ma che sia davvero l’anno della rinascita per questo ragazzo che, appena un decennio fa, era considerato un potenziale talento al pari dei più grandi?
Lui, nato sotto il segno del predestinato, essendo il più giovane esordiente nella storia della nazionale marocchina, avendo debuttato il 12 giugno 2015 (contro la Libia) a 16 anni e 362 giorni. Hachim Mastour non ha mai rispettato le grandi attese su di lui.
Giocatore duttile, può essere impiegato in vari ruoli offensivi: seconda punta, esterno oppure trequartista. Abile nel dribbling, si distingue anche per il controllo di palla. Hachim Mastour non ha mai dimostrato fino in fondo quello che sa fare. Ma ha ancora 25 anni, noi gli auguriamo di sbocciare, finalmente.