Se si poggiano su di noi portano fortuna: ma perché le coccinelle portano questa strana credenza? Il motivo è ben diverso da ciò che comunemente si pensa!
La coccinella è uno degli insetti preferiti da grandi e piccini. Spesso facciamo a gare a vederne una e siamo contenti quando si posa sulla nostra mano o ne troviamo qualche esemplare in casa. Ma sapevi che al mondo esistono circa 6 mila specie annesse? Questo insetto appartiene all’ordine dei Coleotteri ed è di dimensioni molto piccole (compreso tra uno e dieci millimetri). A differenza di quanto tutti pensino, le coccinelle sono dei veri predatori, soprattutto di afidi e cocciniglie, al punto che ci sono diversi casi di cannibalismo.
La sua forma vede dei puntini sulle ali rosse (le elitre) con dei colori brillanti e accesi. È proprio questo colore che serva a scoraggiare i potenziali predatori e a renderle simpatiche ai nostri occhi. Non tutte però sono di colore rosso, ne esistono anche esemplari arancioni, nere, gialle e marroni, ognuna con il suo caratteristico disegno e significato. In base al numero di puntini, è possibile riconoscere la specie di appartenenza: quella che ne ha due è un’Adalia bipunctata, la più comune con sette puntini è la Coccinella septempunctata. Ma ne esistono alcune con dieci, quattordici e ventidue puntini.
Perché le coccinelle sono dei portafortuna
È credenza diffusa, non solo in Italia ma anche nel resto del mondo, che le coccinelle portino fortuna e siano dei messaggeri divini. Per questo molte persone hanno dei ciondoli, portachiavi, bracciali con una coccinella appesa. È infatti uno dei simboli che porta bene da regalare insieme al quadrifoglio e al cornetto. Ma perché è considerato un talismano?
Tutto deriva dalla sua forma e dal suo colore. Nel Medioevo si credeva fosse legata alla Madonna che veniva rappresentata con un mantello rosso e questo insetto ha consentito di eliminare la piaga degli afidi. Inoltre le coccinelle hanno una corazza rossa e i sette puntini neri rappresenterebbero le sette gioie e i sette dolori di Maria. Non è un caso che in alcune Regioni d’Italia sono anche chiamate “marioline” o “gallinelle di Dio”. Il loro nome in ebraico significa “piccolo cavallo di Mosè” o anche “piccolo messia”. Mentre in turco “insetto porta-fortuna”.
C’è anche una leggenda che vede le coccinelle come l’insetto prediletto di Era, la moglie di Zeus, che era considerata la dea della luce, del travaglio, del parto, e soprattutto della bellezza e dell’amore. Per queste ragioni le coccinelle sono considerate dei veri portafortuna.