Anche il ferro da stiro favorisce un rialzo in bolletta a furia del suo continuo utilizzo, la soluzione è scegliere il modello che possa farci risparmiare qualcosa a fine mese.
Vi è mai capitato di pensare quale possa essere l’effettivo consumo del ferro da stiro riportato nella vostra bolletta ogni fine del mese? Ebbene, è un particolare da non sottovalutare mai, anche se si tratta di un piccolo elettrodomestico, il suo consumo di energia è davvero elevato.
Quindi, la prima cosa da fare per non avere ulteriori problemi è quello di scegliere il modello giusto e non solo per una questione di praticità o di design, ma anche per risparmio in bolletta. Sul mercato infatti di modelli a nostra disposizione c’è ne sono davvero tanti.
Ma quali sono le caratteristiche di cui tenere conto per potere fare la scelta giusta? Entriamo nel merito della questione e cerchiamo di scoprirlo.
La scelta del ferro da stiro non è mai un particolare da sottovalutare, la soluzione migliore non sono è un passo importante per il suo utilizzo, ma anche per lo spreco di energia che poi andrà a gravare sulla bolletta di ogni fine mese.
MATERIALE E LARGHEZZA DELLA PIASTRA
La prima cosa da tenere a mente è la scelta del materiale giusto, in linea di massima l’elettrodomestico può essere di quattro tipi: acciaio, alluminio, teflon e ceramica. Quello che in genere è sempre da preferire è l’alluminio, materiale di grande conducibilità, con il quale si può avere un risparmio energetico fino al 50 per cento. Altra cosa, è sempre meglio stare attenti alla sagoma della piastra, se è larga è più adatta a stirare capi semplici, come i pantaloni, mentre quella stretta e lunga è migliore per le camicie.
SERBATOIO ESTERNO O INTERNO
Altro particolare da tenere a mente è la presenza del serbatoio che può essere esterno e interno, il primo caso è utile nel caso in cui vogliate stirare più a lungo visto che al suo interno può erogare fino a 130 g/min. di vapore continuo.
IMPUGNATURA
Nel momento in cui stirate, le vostre mani sudano e quindi è fondamentale avere un ferro da stiro che ha abbia una belle impugnatura ergonomica e magari anche ruvida cosi da evitare che possa scivolare dalle mani e cadervi anche sui piedi.
IL VAPORE
“L’aria calda priva di umidità che esce dai fori della piastra entra in modo omogeneo nelle fibre del tessuto. Occorre precisare che il getto di vapore di un ferro da stiro con caldaia è molto potente ed è in grado di togliere le pieghe dei vestiti con la sola forza della sua portata” precisano gli esperti.
ACQUA
Discorso diverso per l’acqua, questa incide sulla longevità e anche sulla precisione del ferro da stiro e quindi la cosa importante da tenere a mente è che il ferro permetta di utilizzare l’acqua normale del rubinetto o un’acqua demineralizzata.
LA FUNZIONE AUTOSPEGNIMENTO
Grazie a questa opzione il ferro riesce a togliere energia dopo un certo periodo che non viene utilizzato: la maggior parte dei modelli ha anche un segnale sonoro, udibile quando l’apparecchio si spegne per avvertire, se siete andati via, che avete dimenticato di nuovo il ferro da stiro acceso.
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