Chi è intollerante al lattosio non deve rinunciare completamente ai formaggi: ecco quali si possono mangiare senza problemi.
L’intolleranza al lattosio è un fastidio molto diffuso e riguarda la difficoltà dell’organismo a digerire completamente lo zucchero che si trova nel latte e nei suoi derivati.
La causa di questo è la presenza insufficiente dell’enzima lattasi. Sia che il problema sia originato da una componente genetica e che si abbia da sempre sia che si manifesti in una determinata fase della vita è certamente un disturbo per cui occorre adottare degli accorgimenti. Può provocare gonfiore, meteorismo, ma anche dolori addominali, stichiezza o il suo contrario, diarrea. L’alimentazione ovviamente è estremamente importante per evitare questi fastidi e quindi è necessaria la scelta di cibi privi di lattosio.
Per quanto riguarda i formaggi, derivati del latte, si potrebbe pensare che tutti contengano il lattosio e che perciò siano indistintamente da evitare. In realtà non è così: alcuni formaggi possono essere mangiati tranquillamente dagli intolleranti al lattosio e non danno nessun problema. Il motivo è molto semplice: contengono una percentuale talmente bassa, a volte proprio infinitesimale, che non fa male. Ecco una lista dettagliata dei formaggi che possono essere consumati in tutta sicurezza.
I formaggi che si possono mangiare se si ha l’intolleranza al lattosio
I formaggi maggiormente indicati per chi soffre di intolleranza al lattosio sono quelli a pasta dura o semidura. Si tratta di formaggi stagionati in cui avviene l’eliminazione del siero e di conseguenza anche del lattosio.
Parmigiano, Grana e Pecorino, sono tra quelli che hanno il via libera e più è lunga la stagionatura meglio è. Una stagionatura di 24 o 36 mesi fa sparire quasi completamente il lattosio riducendolo ad una percentuale infinitesimale pari o meno dello 0,01%, un valore praticamente quasi nullo. Per quanto riguarda i formaggi a pasta molle e cruda il processo di fermentazione svolge la funzione di eliminare il lattosio.
Precisamente i batteri che vengono aggiunti al latte lo consumano trasformandolo in acido lattico. Con le fasi successive di maturazione il procedimento si perfeziona perciò un formaggi come il Gorgonzola può essere mangiato senza problemi essendo a triplice fermentazione. Anche i formaggi che subiscono il processo di pressatura sono abbastanza sicuri in quanto lo schiacciamento produce la fuoriuscita del siero in cui è appunto contenuto il lattosio con una perdita che arriva ad essere quasi totale. L’Asiago, la provola, i formaggi svizzeri come l’Emmentaler e il Gruyère, hanno meno dello 0,01% di lattosio in 100 g di prodotto per cui sono decisamente indicati. Da mettere in lista ci sono anche il Taleggio, la Fontina, il Brie e il Provolone.