Fondi del caffé: dove vanno buttati? Questo comune errore potrebbe costarti caro. Ecco in quale pattumiera collocarli.
Che il popolo italiano sia un amante del buon caffè è ormai un dato incontrovertibile: normalmente, il primo pensiero al mattino è infatti quello di bere un’ottima tazza di caffè. Sebbene esistano numerose modalità ed una disparità di luoghi dove farlo, emerge con chiarezza un’interrogativo che non lascia spazio alla soggettività. Almeno una volta nella vita vi sarete infatti chiesti : “dove si buttano i fondi del caffè”?
La risposta a questa domanda può sembrare banale, ma la verità è che non lo è affatto. Anche se può sembrare un’azione elementare, in molti la sbagliano clamorosamente. E allora, che sia in cialde, in capsule o fatto nella Moka tradizionale, come gettare i fondi del caffè in modo corretto? Occorre buttarli nell’umido o è bene lasciarli sciogliere nel lavandino? Si possono usare come umido per le piante? Cerchiamo di rispondere insieme a queste domande.
Fondi del caffè: come gettarli correttamente?
Partiamo da un presupposto: gettare i fondi del caffè nel lavello non è una cattiva idea in sé. Questo prodotto può essere infatti utilissimo per ripulire le tubature intasate o eliminare i residui alimentari che provocano spesso e volentieri terribili esalazioni. Ma ci dimentichiamo di un particolare. Il caffè, per quanto utile, è comunque dotato di una sua corposità per cui, a lungo andare, potrebbe peggiorare la situazione accumulandosi con altri residui e creando, pertanto, fastidiosi intasamenti o l’insorgenza di muffa per via della loro umidità. Ma occorre considerare un’aspetto: i fondi di caffè sono una risorsa meravigliosa e versatile. Possono essere utilizzati come prodotti per la cura dei capelli, come detersivo, ma soprattutto per il giardino.
Il caffè è un alimento biodegradabile, e come tale, fareste bene a gettarlo nell’umido. Può poi trasformarsi in ottimo compost: attraggono lombrichi e vermi da compostaggio. Insetti benefici che amano la struttura e le sostanze nutritive in essi contenute, e il terreno-o il compost- trae beneficio dalla loro attività. In particolare, contenendo un’elevata quantità di potassio, fosforo e azoto, i fondi del caffè si rivelano un’ ottimo fertilizzante. Creano pertanto humus fertile, a maggior ragione quello delle capsule una volta estratte con cura dai contenitori in alluminio o in plastica. Al giorno d’oggi molti marchi propongono infatti capsule biodegradabili, quindi meno inquinanti per l’ambiente. Senza dimenticare che l’involucro esterno potrebbe a sua volta essere riutilizzato per nuove capsule, conoscendo così un secondo uso.
Se fatti seccare prima dell’uso, ad esempio sul balcone, i fondi di caffè hanno due effetti positivi sulle nostre piante: forniscono nutrienti ed energia e allo stesso tempo migliorano il terreno. Un valido alleato per piante forti, vigorose e robuste.