Il kilt: l’identità della Scozia. Scopri le sue origini e immergiti in una storia che ha un profondo significato culturale.
Il kilt scozzese è un capo realizzato su misura che si avvolge intorno alla vita. Le origini della parola “kilt” risalgono alla lingua scozzese antica, dove “kilt” significava letteralmente piegare i vestiti intorno al corpo. Eppure, secondo l’Enciclopedia Britannica, la parola scozzese “kilt” ha radici scandinave, derivando dall’antico norvegese “kjalta”, che significa proprio “pieghettato”.
Il kilt è un indumento che ha radici profonde nel XVI secolo, ed oggi è il simbolo tangibile del patriottismo e dell’identità nazionale degli scozzesi. Ma non sempre è stato così. Per molto tempo, il kilt è stato confinato alle Highlands, considerato l’indumento dei cosiddetti “selvaggi”. I Lowlanders, che costituiscono la maggioranza della popolazione scozzese, guardavano con disprezzo coloro che osavano indossare il kilt, etichettandoli con il termine sprezzante di “redshanks”.
Oggi, indossare un kilt durante eventi formali è un modo per celebrare e onorare la tradizione. Un’occasione imperdibile per ammirare la maestosità di questo indumento è durante gli Highland Games, affascinanti eventi che si tengono in tutta la Scozia. Durante questi giochi, che si svolgono ogni fine settimana dell’estate scozzese, i partecipanti sfoggiano con orgoglio il loro kilt.
Il kilt ha subito una metamorfosi che lo ha reso ciò che è oggi. Verso la fine del XVI secolo, il kilt fece la sua comparsa come un plaid con cintura, chiamato grande kilt. Questo indumento a figura intera poteva essere indossato in vari modi: come un maestoso mantello drappeggiato sulla spalla o addirittura come un cappuccio che proteggeva dagli elementi avversi. Forse lo hai visto rappresentato nel film “Braveheart”, dove il coraggioso William Wallace, interpretato da Mel Gibson, sfoggia con fierezza il suo plaid con cintura.
Fu solo verso la fine del XVII o l’inizio del XVIII secolo che il piccolo kilt fece il suo ingresso sulla scena. Questa versione vestiva solo la metà inferiore del corpo, dalla vita in giù. Con il passare del tempo, il kilt tartan al ginocchio si impose come la forma più iconica del kilt scozzese. Ma chi lo inventò? Alcune fonti la attribuiscono a un personaggio affascinante: Thomas Rawlinson che progettò il piccolo kilt per i lavoratori delle sue fornaci scozzesi. Altri ancora sostengono che il kilt è stato indossato fin dal Medioevo.
Ma cosa si indossa sotto il kilt? In genere si è soliti dire che un “vero scozzese”, per tradizione, non indossi nulla sotto il kilt, neanche l’intimo. La decisione finale rimane nelle mani di ogni individuo e rimane un segreto nascosto sotto le pieghe del kilt.
In definitiva, il kilt scozzese è un capo d’abbigliamento che abbraccia la storia. Indossare un kilt significa immergersi nelle tradizioni delle Highlands. Se vorrai visitare la Scozia ora non potrai fare a meno di provarlo e lasciarti affascinare dalla profonda tradizione di questo popolo!
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